mercoledì 17 novembre 2010

La fabbrica dei bambini

La fabbrica dei bambiniStefan Brijs
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale De engelenmaker - 2005 da Atlas
Pubblicato in Italia 2008 da Fazi

In sintesi: un pastrocchio.
L'inizio ha delle belle atmosfere gotiche, ma poi a un certo punto il libro si perde. Cerca di proporre un'etica che vorrebbe essere cattolica, ma il dio della bibbia che si intravede è decisamente protestante, il personaggio principale dovrebbe essere un odierno Frankestein, ma del personaggio originale mancano la tragica grandiosità e la lucida follia, questo è decisamente un poveraccio, e il volerne raccontare la miserevole infanzia non fa che rafforzare l'impressione.
Alla fine in qualche modo il libro arriva alla sua conclusione, che dovrebbe essere tragica e invece ben che vada è grottesca.
Non sto a parlare della lingua, che è un po' vacillante non so se per colpa dell'autore o del traduttore.
Last but not least: se si vuole leggere un libro davvero orrorifico e avvincente sui cloni umani, meglio Ricambi di Michael Marshall



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