sabato 28 dicembre 2013

Cate, io

Cate, io Cate, io by Matteo Cellini
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 1 febbraio 2013 da Fazi

Sarebbero 3 stelline e mezzo, ma siccome anobii non ama le mezze misure, e 4 sarebbe eccessivo...
Dunque, la storia è carina e commovente, Cate è una ragazza obesa che fa parte di una famiglia di obesi, e che si è costruita una corazza per proteggersi dal mondo, una corazza così stretta, con un paraocchi talmente chiuso, da non vedere proprio nulla se non se stessa.
Tutto giusto è tutto vero, noi ragazze sovrappeso abbiamo conosciuto molti dei tormenti di Cate, se non che il libro è in bianco e nero.
Troppo nero prima, troppo bianco dopo, e questo genera, in noi ragazze sovrappeso che nel frattempo siamo diventate donne in sovrappeso (e che benediciamo la nostra ciccetta che ci protegge dai segni del tempo) un senso di irrealtà.


mercoledì 25 dicembre 2013

Sopra eroi e tombe

Sopra eroi e tombeErnesto Sabato
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale Sobre héroes y tumbas - 1961
Pubblicato in Italia 2009 da Einaudi

Dio mio che fatica!
Sarà un po' colpa del trasferimento a Berlino, ma ho faticato moltissimo a terminare questo romanzo, questo mosntrum tripartito che, se non fosse per le corrispondenze stilistiche, sembrerebbe frutto di tre perse differenti.
La prima parte, che narra la storia tormentata di Martino e Alessandra, si legge di un fiato e comprende alcuni dei momenti più fulminanti dal punto di vista narrativo, linguistico e filosofico, compresa una divertentissima stroncatura di Borges.
La parte centrale, il famigerato Rapporto sui ciechi, è una specie di romanzo breve a sé stante, un saggio psicopatico e surreale sul male e sul bene.
La terza parte è in qualche modo storica e ricostruisce, attraverso i rapporti tra Bruno e Fernando, la storia della sciagurata famiglia Olmos, che è legata indissolubilmente a quella dell'Argentina.


martedì 10 dicembre 2013

Il bene ostinato

Il bene ostinato Paolo Rumiz
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 2011 da Feltrinelli

C'è una piccola e semisconosciuta ong italiana, semisconosciuta in Italia ma a quanto pare rispettatissima nel resto del mondo, che attraverso un sistema di reclutamento capillare invia medici in Africa. Rumiz ne racconta, col suo stile semplice ma coinvolgente, la storia e i personaggi, in una specie di dichiarazione d'amore.


giovedì 5 dicembre 2013

Hitler's Furies: German Women in the Nazi Killing Fields

Hitler's Furies: German Women in the Nazi Killing Fields Wendy Lower
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 8 ottobre 2013 da Chatto & Windus
Pubblicato in Italia come Le furie di Hitler: Complici, carnefici, storie dell'altra metà del Reich - 30 ottobre 2013 da Rizzoli


C'è tutto un immaginario relativo alle donne del nazismo, un immaginario che ne fa delle specie di oggetti erotici per feticisti, ma chi erano davvero queste donne?
Il saggio della Lower ne individua alcune, donne normali ben integrate nella società tedesca, diventate a poco a poco mostri, e, generalmente, non punite per i loro crimini in quanto considerate da chi le doveva giudicare meno importanti per il sistema nazismo degli uomini al cui fianco erano. Si tratta di segretarie, infermiere, maestre, ma anche normali donne di casa, mogli di SS o cose simili.
Alla fine niente spiega perché siano diventate così, forse solo una frase, pronunciata da una di loro: non volevamo essere da meno degli uomini.


There's a whole imaginary related to  Nazi women, an imagination that makes them the kind of erotic objects for fetishists, but who really were these women?
The essay of Lower identifies some of them, normal women well integrated in the German society, that gradually become monsters, and generally not punished for their crimes because they were considered by those who had to judge less important of the men whose side were in the Nazi system. They were secretaries, nurses, teachers, but also ordinary housewives, wives of SS or something.
In the end nothing explains why they  so, perhaps just a phrase, uttered by one of them: we did not want to be outdone by the men.