I fabbricanti di schiavi

Damon Knight
My rating: 3 of 5 stars

In un futuro non troppo lontano un'invenzione promette l'assoluta abbondanza per tutta l'umanità, se non che, per un tremendo errore di valutazione, la benedizione si trasforma in maledizione, precipitando l'umanità in un nuovo medio evo, testosteronico e pieno di schiavi, riprodotti in serie dai prototipi un tempo più efficienti. In questo ambiente malsano un ragazzo attraversa l'adolescenza e l'iniziazione all'età adulta, senza però diventare altro da ciò che la sua società l'ha cresciuto per diventare.
Probabilmente il libro è bello, e alla sua uscita è stato acclamato come un capolavoro, se non che la traduzione pessima e i frequentissimi errori di stampa rendono irritante la lettura.
Resta il fatto che è un testo molto datato, e, come si sa, la fantascienza va a scadenza ancora più in fretta del pesce.

XY

Sandro Veronesi
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 2010 da Fandango

Cos'è veramente successo a Borgo San Giuda, sperduta frazione di montagna nel più profondo e chiuso nord, frazione dedicata a un santo controverso e accudita da un prevosto che sembra uscito direttamente dal deserto da cui uscivano i profeti biblici?
Niente e nessuno svelerà il mistero, nè il prevosto, nè la psichiatra che cercherà di aiutarlo. Solo, i due troveranno la strada per ritrovare se stessi lì dove si erano perduti, e ognuno riprenderà con maggior forza la sua missione.
Libro intrigante e ben scritto, anche se forse un po' troppo arzigogolato, il cui tema fondamentale è l'elaborazione del lutto, assieme alla fede, qualsiasi cosa ciò voglia dire.

Il porto dei sogni incrociati

Björn Larsson
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Drömmar vid havet - 1999 da Berlin-Verl.
Pubblicato in Italia 2001 da Iperborea

Marcel, danzatore a piedi nudi sul filo di rasoio della vita, capitano di nave che ha fatto della propria libertà l'unica regola, sorridente spacciatore di sogni che viene, a un certo punto, messo di fronte alle proprie responsabilità: non si può andare in ogni porto a far sognare sconosciuti e sconosciute impunemente, un giorno o l'altro qualcuno ti aspetterà su un molo, chiedendoti di far continuare i sogni.
Ma Marcel non ci sta, e spiegherà di quale tessuto è fatto il sogno, riportando i suoi cuori infranti coi piedi per terra, riconducendo il sogno a una realtà forse più prosaica, ma illuminata da un arcobaleno in tutti i toni del rosso, ma per farlo dovrà dimettersi dall'umanità.
Di lui non ci sono più pervenute notizie.

Strane cose, domani

Raul Montanari
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 22  settembre 2009 da Baldini Castoldi Dalai

Personaggi un po' improbabili e sopra le righe, a partire dal protagonista, psicologo perspicace, ma anche sessuomane e con scarso self control, per arrivare al caricaturale investigatore privato, che sembra una versione meneghina del tenente Colombo, e per di più tende a credersi dio.
La trama è a volte un po' confusa, ma comunque godibile e a tratti divertente, la scrittura è senza sbavature.
Un buon libro di svago, gradevole e non impegnativo.

La leonessa bianca

Henning Mankell
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Den vita lejoninnan - 1993
Pubblicato in Italia 2008 da Marsilio

Quale filo perverso unisce un omicidio, brutale e apparentemente privo di senso, avvenuto in Svezia con un complotto boero in Sudafrica? Su questo mistero Wallander si gioca il tutto per tutto, fino quasi a rimetterci la sanità mentale.
Mankell è un grande conoscitore dell'Africa e ci regala, oltre al solito libro impeccabile nella trama e nella scrittura, un'ipotesi su un momento storico epocale, la fine dell'Apartheid in Sudafrica.

La regola del sospetto

Mark Billingham
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Buried - 1 maggio 2006 da Little, Brown
Pubblicato in Italia 2009 da Piemme

Ottimo thriller teso e pieno di colpi di scena, con ambientazione e personaggi tipicamente British. Come in qualsiasi thriller che si rispetti niente è come sembra, e quando si pensa che la storia debba ormai entrare nel porto sicuro della sua conclusione, riesce a far salire di nuovo il livello dell'adrenalina.
Pregevole la traduzione di Alfredo Colitto, anche se il titolo italiano, che ovviamente non è attribuibile al traduttore, è decisamente fuori luogo.

Kapò

Aleksandar Tišma
My rating: 5 of 5 stars

Prima edizione 1993

Una cavalcata attraverso l'orrore. Orrore del lager e delle sue abiezioni, orrore dello sprofondamento morale di un uomo che per raggranellare un istante in più di una vita priva di dignità tortura e uccide i suoi simili, orrore di un senso di colpa così mostruoso da ridurre quella vita guadagnata a una morte dell'anima. E come unico riscatto a quell'orrore, a una costante, tremebonda paura, il miraggio di ritrovare quell'unica prigioniera della quale il protagonista intuisce l'essersi salvata. Ma l'orrore non lo risparmierà nemmeno in questo, in fondo siamo in ambiente ebraico e la confessione non esiste, nemmeno tra simili, e quindi questa donna, questo agognato sgravamento della coscienza, verrà vanificato dalla morte.
Uno dei libri più terribili che mi sia mai capitato di leggere, eppure non vorrei non averlo letto.

Marinai perduti

Jean-Claude Izzo
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Les marins perdus - 1997
Pubblicato in Italia 22 giugno 2004 da e/o

C'è una bellissima canzone di Ivano Fossati, Panama, che a un certo punto recita "un comandante per quanto giovane / dovrebbe stare in mare", e infatti quando i comandanti, così come i marinai, stanno in terraferma, oppure, ancora peggio, a marcire in porto su un cargo di cui non si sa il destino, possono finire con l'impazzire, così come impazzisce Abdul Aziz, che all'inizio del libro sembra così saggio e saldo, e invece perde a poco a poco i pezzi della sua maschera.
Questo è un romanzo di mare e marinai, ma, come in qualunque storia di mare che si rispetti, sono le donne la stella polare della narrazione. Bellissimo.

Donne del Quinto Pianeta

Richard Wilson
My rating: 2 of 5 stars

Titolo originale The Girls from Planet Five - 1955
Pubblicato in Italia 3 maggio 1993 da Mondadori

La battaglia dei sessi in chiave fantascientifica, con gli Stati Uniti d'America che sono, al momento dell'invasione aliena, governati dalle donne, nei modi in cui interpreta un potere femminile un ego maschile cresciuto in Texas. E non a caso dallo stato del Texas vengono gli uomini che sconfiggeranno l'invasione, riportando il maschio al potere e le donne dietro ai fornelli.
Guarda caso dal Texas viene anche George W. Bush...
Il librino si legge in modo scorrevole, ma oltre che sessista è piuttosto banale.

Le Beatrici

Stefano Benni
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 2011 da Feltrinelli

Tanti anni fa ho avuto l'avventura di fare un po' di teatro, e questo libro mi ha trascinato irresistibilmente sulla scena. Non sono riuscita a leggerlo, ho dovuto recitarlo, drammatizzarlo. Spettatori? I miei gatti, ma sono abituati alle mie stranezze.
E Mademoiselle Lycanthrope mi ha inesorabilmente posseduto...

Seconda stella a destra: Vite semiserie di astronomi illustri

Amedeo Balbi
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato settembre 2010 da De Agostini

Divertentissimo libretto che presenta, col linguaggio immediato dei blogger unito alla seria preparazione dello scienziato che è l'autore, una carrellata di biografie di astronomi e astrofisici illustri, insegnando nel contempo che la grande scoperta scientifica è frutto sì di solida preparazione, ma anche di fantasia, cocciutaggine, curiosità e mancanza di rispetto per l'ordine costituito.
Lettura piacevole e istruttiva per qualsiasi adulto mediamente colto, imprescindibile per un qualsiasi adolescente.

La casa d'inferno

Richard Matheson
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Hell House - 1971
Pubblicato in Itali settembre 2008 da Fanucci


Eccola qui, il prototipo, la quintessenza, la regina di tutte le case infestate, e non a caso si chiama La casa d'inferno e non a caso ce la presenta Matheson.
Tutto quello che si suppone possa accadere in una casa infestata qui accade, e la casa avrà ragione di chi cerca di combattere i suoi demoniaci poteri con la fede e con la scienza, per poi soccombere, come è tipico dei bulletti, nei confronti di chi l'affronterà mettendola di fronte alla sua stessa piccolezza.
Un ottimo horror da leggere con tutte le luci accese.

La vita fuori tempo di Ivan Dolinar

Josip Novakovich
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato in Italia 13 maggio 2005 da ISBN Edizioni

Serbo-croato, assolutamente, demenzialmente serbo-croato, della fantsmagorica Serbocroazia di Kusturica, dove la realtà è così fedelmente descritta da essere incredibile ed esilarante.
Ivan Dolinar è un individuo fuori tempo, incapace di adattarsi alla realtà della vita, ragion per cui attraversa la Jugoslavia titina, le guerre d'indipendenza, le milizie, e alla fine la piccolezza ipocrita delle repubbliche nate dal crollo della repubblica degli slavi del sud, in maniera del tutto svagata, essendo suo malgrado sempre una bocca delle verità. Alla fine riuscirà a rimettersi nel tempo, trasformandosi in un fantasma.
Da leggere.
Nota: il sottotitolo, Le incredibili avventure di un Forrest Gump Croato, è del tutto inventato, e nemmeno alla fine del libro sono riuscita a capire che cosa sia venuto in mente a quelli di ISBN