giovedì 28 aprile 2016

Sex, Drugs, and Rock 'n' Roll: The Science of Hedonism and the Hedonism of Science

Sex, Drugs, and Rock 'n' Roll: The Science of Hedonism and the Hedonism of Science Zoe Cormier
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 24 marzo 2015 da Da Capo Press

Che cosa fa dell'uomo un uomo? La matematica, la fisica, il parlare, la scrittura, queste sono le prime risposte che vengono in mente a ciascuno di noi. E invece no, dice Zoe Cormier, quello che fa dell'uomo un uomo sono il sesso, la droga e il rock 'n' roll. E questo paradossale assunto dimostra in tre densi capitoli di storia della scienza, scritti con estrema precisione, ma con linguaggio semplice e divertente, che ci guidano attraverso la scoperta di come funziona il nostro cervello in relazione ai tre pilastri di cui sopra. E soprattutto dimostra, nel meraviglioso capitolo finale, come la musica sia l'attività più straordinaria dell'uomo, quella capace di far scattare nel cervello tutti i meccanismi, compresi quelli che hanno a che fare con il sesso e con i neurotrasmettitori del piacere, capace anche di far vibrare all'unisono i neuroni di chi la pratica insieme.
Insomma, fate l'amore e non la guerra, calatevi un acido, ma non fate la guerra, ma soprattutto, suonate, cantate e ballate insieme, e vi passerà la voglia di fare la guerra.


What makes a man a man? Mathematics, physics, speaking, writing, these are the first answers that come to mind for each of us. But no, says Zoe Cormier, what makes a man a man are sex, drugs and rock 'n' roll. And this paradoxical assumption she proves in three dense chapters of history of science, written with extreme precision, but with simple and entertaining language, that guide us through the discovery of how our brain works in relation to the three pillars mentioned above. And above all she demonstrates, in the wonderful final chapter, that music is the most extraordinary human activity, one capable of triggering all the mechanisms in the brain, including those that have to do with sex and with neurotransmitters of pleasure, also able to vibrate in unison neurons of those who practice together.
In short, make love not war, drop down an acid, but not war, but most of all, play, sing and dance together, and the desire to go to war will pass .




martedì 26 aprile 2016

L'uomo con la faccia da assassino

L'uomo con la faccia da assassino Matti Rönkä
My rating: 3 of 5 stars

I corsi e ricorsi della storia hanno mandato in qua e in là per l'Europa popolazioni che poi qualcuno ha cercato di rimettere al loro posto, con risultati simili a quelli di cercare di rimettere nel bricco il latte versato. Questo è quello che è successo agli abitanti della Carelia, prima finlandesi, poi russi, poi di nuovo finlandesi, sempre visti con sospetto e trattati con quella condiscendenza mista a disprezzo che si riserva a quelli che ci dicono essere come noi, ma che noi percepiamo come degli inferiori che vengono solo a portare problemi. Fatto sta che molti di questi emigranti loro malgrado, tenuti ai margini della società, si ingegnano, e quello che riesce meglio a chi si ingegna è delinquere. E' così che l'indagine su una donna scomparsa si porta dietro una serie di eventi più o meno sanguinosi fino a che Viktor, per amore della bella Marja, non deciderà di porre fine al suo essere sempre ai confini della legalità e rigare dritto.




domenica 24 aprile 2016

Sleeping on Jupiter

Sleeping on Jupiter Anuradha Roy
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 2 aprile 2015 da MacLehose Press

Ci sono un po' troppe cose irrisolte in questo romanzo, che non è riuscito a soddisfarmi nonostante sia scritto molto bene.
Ci sono troppe persone delle quali non si conosce il destino, che si incontrano e non se ne capisce bene il motivo.
Ci sono troppi avvenimenti privi di spiegazione, troppi fatti che potrebbero portare la trama ovunque tranne dove realmente va a finire.
Eppure le atmosfere sono intriganti e i personaggi ben descritti, e leggere questo libro imperfetto alla fine non è una perdita di tempo.


There are a bit too many unresolved things in this novel, which failed to satisfy me although it is very well written.
There are too many people of whom you do not know the fate, who meet and you do not understand well why.
There are too many events without explanation, too many facts that could lead the plot everywhere except where it really goes.
Yet the atmosphere is intriguing and the characters well-described, and to read this imperfect book at the end is not a waste of time.

martedì 19 aprile 2016

The Godforsaken

The Godforsaken Chelsea Quinn Yarbro
My rating: 4 of 5 stars

Prima edizione 1983


La Spagna è schiacciata sotto al terribile pugno dell'Inquisizione, il re poco più che un burattino, un uomo crudele, austero nella sua magnificenza, incapace di amare. L'erede al trono è una creatura disprezzata, un essere triste che porta sulle suo spalle la maledizione scagliata su suo padre e su sua madre da un'eretica poco prima di essere bruciata in uno degli orrendi auto da fé.
E dopo ogni notte di luna piena il cristianissimo regno di Spagna si sveglia piangendo delle vittime, sventrate da un grande lupo. Ma è davvero un lupo o, come cominciano a temere in molti, e l'Inquisizione, che vorrebbe sbarazzarsi di lui per mettere sul trono il fratello bastardo, a desiderare, l'Infante Real, che la maledizione trasforma in lupo?
E mentre le trame di palazzo che stringono in un nodo mortale i sostenitori del legittimo erede al trono e di quello bastardo, e l'Inquisizione ammazza senza pietà, il regno di Spagna sprofonda sempre di più nella sua notte della ragione.
Alla fine del romanzo, mentre salutiamo lo sventurato re di Spagna al quale non restano altro che cadaveri e ceneri dei roghi, ci chiediamo che se prima o poi la Yarbro ci farà sapere come mai alla bella Zaretta, tornata per fortuna nella sua Venezia, dopo un mese di matrimonio andava stretto il vestito...
Bel libro, molto ben scritto, avvincente, con personaggi dalla magistrale caratterizzazione sia fisica sia psicologica.


Spain is crushed under the terrible hand of the Inquisition, the king little more than a puppet, a cruel man, austere in its magnificence, unable to love. The heir to the throne is a despised creature, a sad human being carring on his shoulders the curse dropped on his his father and his mother by a heretic woman shortly before being burned in one of the horrendous auto da fé.
And after every full moon the most Christian kingdom of Spain wakes up crying of victims, gutted by a large wolf. But is it really a wolf or , as many begin to fear and the Inquisition, wich would like to get rid of him to put on the throne the bastard brother to desire, the Infante Real, that the curse turns into a wolf?
And while the palace's plots tighten in a deadly knot supporters of the rightful and the bastard heir to the throne, and the Inquisition kills mercilessly, the kingdom of Spain sinks deeper and deeper into his night of reason.
At the end of the novel, as we greet the unfortunate King of Spain, to whom remain nothing but corpses and ashes of the fires, we wonder if sooner or later will Yarbro let us know why at the beautiful Zaretta, thankfully back in her Venice, after a month of marriage a dress was tight. . .
Beautiful book, very well written, compelling, with characters from the masterful characterization both physical and psychological.

giovedì 14 aprile 2016

Pope Francis Takes the Bus, and Other Unexpected Stories

Pope Francis Takes the Bus, and Other Unexpected Stories Rosario Carello
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato 1 luglio 2016 da Servant

Mettiamo subito una cosa in chiaro: questo libriccino non ha alcun merito letterario. Nonostante ciò è piacevole da leggere perché narra di modesti episodi di una persona che, nella sua umiltà, in pochi anni ha cambiato, spero per sempre, l'idea che il mondo ha di un Papa cattolico, mettendo definitivamente in pensione l'immagine del Papa Re, sostituita da quella del Papa al servizio.
Lascia un po' d'amaro in bocca la riflessione che al giorno d'oggi questi episodi, del tutto normali, siano così inconcepibili da sembrare eroici.

We get it clear: this little book has no literary merit. Despite this, it is enjoyable to read because it tells of modest episodes of a person who, in his humility, in a few years has changed, hopefully for ever, the idea that the world has of a Catholic Pope, finally putting in retirement the image of the Pope King, replaced by that of the Pope that serves.
The reflection that nowadays these episodes, quite normal, are so inconceivable as to seem heroic, leaves a little of bitter taste.

mercoledì 13 aprile 2016

Crime Rave

Crime RaveSezín Koehler
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 15 novembre 2015 da The Margins Press

Un meraviglioso miscuglio di fantascienza ucronica (apparente punto di divisione temporale il mancato suicidio di Marilyn Monroe), urban fantasy e crime, questo è uno dei libri più spassosi e fuori di testa che mi sia capitato di leggere da un po' di tempo a questa parte.
Dentro ci sono tutti gli stereotipi possibili e immaginabili, dal vampiro che beve sangue mestruale alla donna d'affari che tiene in mano il sindaco per i suoi segreti, ma ne nasconde di ancora più orrendi, dagli ibridi uomo-alieno, ai non morti, ai terroristi stile 11 settembre agli dei di secondo livello dediti a una sanguinolenta scalata al potere.
Ogni pagina è una sorpresa e, nonostante il livello di tensione e di efferatezza non cali mai, la storia è talmente grottesca e surreale che non si riesce a smettere di leggere.
Ringrazio Sezín Koehler e Netgalley per avermi fornito una copia gratuita in cambio di una recensione onesta.

A wonderful mixture of alternative history sciencefiction (apparent point of time division the failed suicide of Marilyn Monroe), urban fantasy and crime, this is one of the most amusing and freaked out books that I've ever read from a bit of time now.
Inside there are all imaginable stereotypes, from the vampire drinking menstrual blood to the business woman holding the mayor for his secrets in his hand, but that conceals even more horrendous ones, hybrid alien-human being, undead, from terrorists in the style of September 11 to second level gods dedicated to a bloody rise to power.
Each page is a surprise and despite the level of tension and cruelty never declines, the story is so grotesque and surreal that you can not stop reading.
Thank Sezín Koehler and Netgalley for giving me a free copy in exchange for an honest review.

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martedì 12 aprile 2016

Alice falling

Alice falling William Wall
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 3 febbraio 2000 da Sceptre Book

Recensione pubblicata su Inkroci del 4 luglio 2016
http://www.inkroci.it/cultura_cinema/...

Alice tradisce il marito. Alice va a letto con un uomo assai più giovane di lei, uno studente di filosofia che la ama citando Kirkegaard e vorrebbe addirittura che andasse a vivere con lui.
Alice è una donna ricca, moglie di un uomo potente. Forse si annoia, la sua vita di signora bene senza nulla da pensare se non a qualche party e a qualche vernissage, e senza nulla di cui preoccuparsi se non che le finanze del marito continuino a essere floride, la spinge a cercare avventure.
Ma, all’improvviso, al respiro lieve dell’amante addormentato, unico rumore nell’alcova dopo l’amplesso clandestino, si sostituisce il suono insistente di un clacson, seguito da insulti urlati: questo apre una piccola crepa dalla quale si può scorgere a quale vita cerca di sfuggire Alice rifugiandosi tra le braccia di un giovane e dolce amante, perché l’impaziente e maleducato autista, che non sopporta di stare nemmeno cinque minuti in coda dietro al camioncino del latte, è Paddy, il marito di Alice.
Oltre che impaziente e maleducato Paddy è un sadico, un violento e un manipolatore che riconosce le sue vittime con infallibile fiuto, un fiuto che gli permette di individuare le persone danneggiate dalla vita, soprattutto donne, e che Paddy sembra possedere da sempre.
Perché, prima di sposare Alice, Paddy era fidanzato con Sheila, la sua sorella maggiore, morta in un incidente, e le due sorelle hanno in comune lo stesso orribile segreto, quello di essere state violentate ancora bambine da un sacerdote, lo stesso.
Giovanissima e in cerca di riscatto, Alice, che pure non lo ama, si convince di aver attratto Paddy fino a farsi sposare perché lui la porti lontano da una vita di abusi, ma dopo anni di un matrimonio disastroso, fatto di sottomissione e violenza, arriva finalmente a capire che è stato invece Paddy a scegliere lei, a causa del suo “odore” di vittima, e a causa del segreto che la accomuna alla sorella.
Portano con sé il caratteristico odore delle vittime tutti coloro che ruotano intorno a Paddy.
Anche Nora, compagna di università di Sheila e Paddy, segretamente innamorata di lui, che gli si è offerta come consolatrice alla morte di Sheila, presa come amante e poi lasciata più e più volte, anche dopo il matrimonio con Alice, anche dopo che lei si è sposata con Mick e che, una volta messa definitivamente da parte, sprofonderà in una allucinata depressione, fino a suicidarsi con una overdose di farmaci.

Lo porta addosso anche Sandy, l’ultima amante di Paddy, che lui picchia selvaggiamente e che finirà con lo stuprare davanti ad Alice, scatenando gli eventi che porteranno alla sanguinosa conclusione del romanzo.

Wall costruisce i propri personaggi con acuta perizia psicologica, dal giovane studente di filosofia che con Alice scopre l’amore con intensità tale che, quando arriverà a credere che Alice è incapace di amare, penserà di abbandonare gli studi ritenendo che la filosofia senza una speranza d’amore sia del tutto inutile, fino a Mick Delany, marito di Nora e a sua volta vittima di Paddy, che, pur essendo un uomo tutto sommato buono, alla fine non riuscirà a eludere il richiamo dell’odore di vittima che Alice porta con sé.

La discesa agli inferi di Alice, il suo precipitare in una lucida follia che la fa a sua volta diventare una carnefice, il sempre più serrato monologo interiore che ricostruisce per il lettore la sua storia di bambina abusata, il continuo cercare di scrollarsi di dosso il ruolo di vittima per prendere in mano la propria vita ne fanno un personaggio difficile da dimenticare.

La seconda metà del romanzo può essere difficile da affrontare per i lettori più sensibili, a causa della crescita esponenziale della violenza, che tuttavia non è mai gratuita e la cui descrizione non è ingiustificata: solo attraverso di essa è infatti possibile comprendere il reale stato di disgregazione morale e psicologica dei personaggi.

A parte il giovane studente di filosofia, la cui purezza però si guasta col crescere del suo disperato amore per Alice, esiste un solo personaggio positivo in tutto il romanzo, ed è Billy, il proprietario della galleria d’arte intorno alla quale si svolge una parte degli eventi.

Billy, che si occupa con grande affetto di Sandy quando per la prima volta la violenza di Paddy eccede quella tollerabile in un rapporto sado-masochistico, è omosessuale.

Di lui Sandy dice ad Alice che le piacerebbe che invece fosse eterosessuale; Alice risponde: “He’d be the only straight man in Ireland if he was”.

Il gioco di parole, di difficile traduzione in italiano, sta a significare che Billy è l’unico uomo retto nella vita delle due donne (straight è parola gergale per eterosessuale, ma significa dritto, retto).

La scrittura di Wall è tersa, a tratti poetica, e le sue descrizioni di personaggi e ambienti hanno una qualità pittorica; a tratti, però, i cambiamenti di scena e di attori, nonostante siano giustificati dalla sempre maggiore sovrapposizione -nella mente di Alice- tra Padre Bennis, il sacerdote che l’ha violentata da bambina, e Paddy, sono un po’ bruschi, e questo può spiazzare il lettore.

Nonostante ciò, è un romanzo che vale davvero la pena leggere.


giovedì 7 aprile 2016

Giornate tranquille

Giornate tranquilleLizzie Doron
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale Jamim schel scheket - 2005
Pubblicato in Italia 2010 da La Giuntina


E' la seconda volta in pochi giorni che mi capita in mano un libro che tratta un argomento che conosco poco, nonostante io abbia letto molto di quanto è stato scritto in merito al nazismo e alla Shoa, vale a dire il destino dei ragazzi e dei bambini, quasi tutti inesorabilmente orfani, emersi dall'orrore. Non sapevo quindi che quasi tutti questi bambini e ragazzi vennero attivamente cercati da organizzazioni ebraiche, che li trasportarono nel nuovo stato di Israele, dando loro una casa e una famiglia nei kibbuz.
Le giovane Leale però non riesce ad adattarsi alla sua nuova vita, né nel kibbuz né dopo, non riesce mai ad uscire dalla buca nella quale ha trascorso gli anni della guerra, a capire il mondo, a osservare qualcosa al di fuori di se stessa. Persino le persone che dice di amare, non sono reali, perché ne ama la versione che si è costruita di loro. Non si renderà mai conto dell'omosessualità del parrucchiere che si prende cura di lei dopo la morte del marito, non accetterà il matrimonio del figlio con una donna diversa da quella che gli avrebbe scelto lei, persino della morte Lea ha una sua personale versione, persino la morte è per Lea un burattino da far muovere sullo sfondo delle storie fantastiche che lei stessa si racconta.
Libro ben scritto, ma senza alcun barlume di speranza.

mercoledì 6 aprile 2016

A Lady in the Smoke: A Victorian Mystery

A Lady in the Smoke: A Victorian MysteryKaren Odden
My rating: 4 of 5 stars

Una specie di Orgoglio e pregiudizio al contrario e con mistero. Una giovane Lady e sua madre rimangono coinvolte in un terribile incidente ferroviario, e si salvano solo grazie all'aiuto di un giovane "chirurgo delle ferrovie", un praticante privo di laurea in medicina, ma assai preparato e pieno di idee innovative. Purtroppo però l'incidente ferroviario non è stato così casuale, ma è parte di uno schema di eventi che rischia di far finire sul lastrico proprio la famiglia della giovane Lady. Ovviamente le orrende trame verranno sventate e l'amore trionferà.
Bel libro, molto ben scritto, ben documentato per quanto riguarda gli usi e costumi dei tempi e con una protagonista caparbia al punto giusto.
Ringrazio Random House Publishing Group - Alibi e Netgalley per avermi fornito una copia gratuita in cambio di una recensione onesta.

A kind of Pride and prejudice in reverse and with mystery. A young Lady and her mother are involved in a terrible train accident, and saved only with the help of a young 'Surgeon of the railways', a practitioner with no medical degree, but very prepared and full of innovative ideas. Unfortunately the train accident was not so random, but part of a pattern of events that threatens to go broke just the young Lady family. Of course the horrendous plots will be foiled and love will triumph.
Beautiful book, very well written, well documented with regard to the times and customs, and with a just enough stubborn main character.
Thank Random House Publishing Group - Alibi and Netgalley for giving me a free copy in exchange for an honest review.

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lunedì 4 aprile 2016

The Park

The ParkVoss Foster
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 30 giugno 2015 da Smashwords Edition

Figlio più o meno legittimo di Hunger Games, di conseguenza nipote de La lunga marcia, presenta diversi punti di contatto col suo progenitore per quanto riguarda la psicologia dei protagonisti, mentre gli effetti speciali assomigliano a quelli del parente più prossimo.
Le motivazioni sono, come sempre in questi casi, sordide.
Avrei preferito che l'autore chiudesse meglio i fili della trama, perché, anche se è chiaro che questo romanzo è stato inteso per fondare una serie, il risultato sarebbe stato più godibile.

More or less legitimate son of Hunger Games, consequently grandson of The Long Walk, has several points of contact with its progenitor regarding the psychology of the characters, while the special effects resemble those of the next of kin.
The reasons are, as always in these cases, sordid.
I would have preferred that the author closed better the plot's threads, because even though it is clear that this novel was intended to establish a series, the result would have been more enjoyable.


domenica 3 aprile 2016

Melancholy Manor

Melancholy Manor Ellie DeFarr
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 6 settembre 2014 da CreateSpace

Un thriller interessante, con una protagonista forse eccessivamente muscolare, ma tutto sommato piacevole, e personaggi di contorno fuori dall'ordinario in quanto tutti dotati di una doppia vita dietro la facciata di rispettabili membri della società, e che si muovono in una città che ha una parentela stretta con Gotham City. Persino il cane Luky riesce simpatico. Nonostante tutti questi lati positivi, l'eccesso di ripetizioni nella descrizione dei personaggi (veniamo più e più volte informati, tanto per fare un esempio, del fatto che il collega di Hera consuma caffeina in continuazione) e alcune scene la cui costruzione porta a pensare che debba succedere qualcosa, quando invece non succede nulla, impediscono di dare un punteggio più alto.


An interesting thriller, with a protagonist perhaps overly muscular, but overall enjoyable, and supporting characters out of the ordinary because all have a double life behind the respectable facade of members of society, and that plays in a city that has a close relationship with Gotham City. Even the dog Luky is sympathetic. Despite all these positives, the excess of repetitions in the description of the characters (we come again and again informed, just as an example, of the fact that Hera's colleague consumes caffeine all the time) and some scenes whose construction leads us to believe that something should happen when nothing happen, prevent to give a higher score.