domenica 26 aprile 2009

Corri, coniglio

Corri, coniglioJohn Updike
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale Rabbit, Run - 1960
Pubblicato in Italia 2003 da Guanda

Coniglio è un uomo confuso, confuso dal suo passato di grande atleta, confuso dalla responsabilità, da una moglie sciocca e alcoolizzata da cui fugge, poi torna e poi fugge di nuovo, confuso dalla sua stessa bontà d'animo, un candore tale da diventare perfetto egoismo. Coniglio ama tutti e non ama nessuno. Qualcuno pensa che ami solo se stesso, ma non è così. In questo libro tutti sono nevrotici, tutti recitano delle parti e cercano di atteggiarsi a grandi uomini, pur essendo moralmente dei pezzenti.
Alla fine emerge con lo spessore di persona e non di personaggio solo Ruth, che non a caso è una specie di prostituta.
Scorrevole, a parte le prime pagine un po' troppo lente, ma non eccelso.


venerdì 24 aprile 2009

Ma come hai ridotto questo paese?

Ma come hai ridotto questo paese? Michael Moore
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Dude, Where's My Country? - 2003
Pubblicato in Italia 14 settembre 2004 da Mondadori

Lo scrittore e regista Michael Moore, alla vigilia delle elezioni che avrebbero riportato Bush Junior alla presidenza degli Stati Uniti, analizza l'operato del presidente, le sue numerose violazioni alla costituzione americana, i suoi conflitti di interesse, la sua politica di sostegno ai ricchi e di totale disgregazione della società americana, con molte puntate sull'effetto dell'attacco terroristico dell'11 settembre sulla società americana, il tutto con l'intenzione non velata di convincere i suoi concittadini a eleggere un altro presidente.
Ovviamente, come ben si sa, all'epoca Moore non ebbe successo, e fondamentalmente perché il partito democratico non aveva una figura credibile da opporre a Bush e al suo strapotere finanziario.
E' stato però molto interessante leggere questo libro oggi, con Obama presidente: i dubbi e le obiezioni di Moore sono ancora validi, e tutto quanto da lui descritto nel libro si è ulteriormente aggravato, ma stavolta il candidato c'era, e Bush Junior è tornato ad essere un disoccupato di lusso.


domenica 19 aprile 2009

In viaggio con Erodoto

In viaggio con ErodotoRyszard Kapuściński
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Podróże z Herodotem - 2004
Pubblicato in Italia 2007 da Feltrinelli

Il grande Kapuscinski ripercorre i suoi primi ani di giornalista e inviato speciale, anni trascorsi con collega e maestro di eccezione, ovvero Erodoto, che con le sue Storie traccia la via a cui si deve attenere il vero inviato, duemila anni fa come oggi.
E così scaturisce una narrazione parallela tra le vicende del giovane inviato, gli errori, gli intoppi e le scoperte, e il resoconto di avvenimenti antichi raccontati con tale maestria da non perdere un grammo della loro attualità e del loro fascino.
Grande libro.


domenica 12 aprile 2009

Cuore di ferro

Cuore di ferro Alfredo Colitto
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 2009 da Piemme

Una complicata vendetta che coinvolge i Cavalieri Templari, già sotto processo, un innovatore della medicina di nome Mondino de' Liuzzi, realmente esistito, una fanciulla che da vittima diventa carnefice, popolani e fattucchiere nella Bologna medievale, il tutto condito da un inquisitore che è cattivo e antipatico come Eymerich, ma decisamente meno intelligente e carismatico.
Colitto si unisce ad altri scrittori di noir nostrani, che utilizzano come investigatori personaggi storici, per confezionare questo libro decisamente piacevole, il cui maggiore pregio, a parer mio, è quello di vendicarci dello strapotere di Eymerich.


giovedì 9 aprile 2009

Oblomov

OblomovIvan Goncharov
My rating: 4 of 5 stars

Prima edizione 1859
Pubblicato in Italia 2006 da Rizzoli

Oblomov ovvero l'apatia, ma un'apatia così onesta, dolce, priva di vizio, un ozio naturale, vergognoso di se stesso, ma invincibile.
Chiunque, con gli usi e costumi di Oblomov, ci riuscirebbe importuno, antipatico, insopportabile, e invece Oblomov lo si ama, al punto che ci si domanda a che pro il suo amico Stolz voglia a tutti i costi risvegliarlo da quella sua vita buona e sognante, gli si vuole dire di smetterla.
Oblomovismo, uno stile di vita.
Siamo nel campo dei grandi affreschi russi, sullo stile e nell'ambiente di Tolstoj, che pure non avrebbe saputo rendere così bene un personaggio con così tanti tratti negativi, renderlo così amabile.
Le parti che riguardano il solo Oblomov sono le migliori del libro, le altre, pur ben scritte, si ha voglia di lasciarsele indietro in fretta per tornare al nostro eroe immobile.


Survivor

SurvivorChuck Palahniuk
My rating: 3 of 5 stars

Prima edizione 1999 da W. W. Norton & Company
Pubblicato in Italia 1 aprile 2003 da Mondadori

L'idea è veramente interessate: prendete l'unico sopravvissuto di uno degli strani culti suicidi che prosperano in America, e trasformatelo nel testimonial totale, nel guru totale, nella vittima totale, dategli come compagna una donna dotata della preveggenza e come nemesi un fratello pazzo, e fate si che gli impulsi suicidi inculcategli nella sua chiesa finiscano finalmente per andare a compimento tramite uno spettacolare dirottamento aereo che terminerà solo con lo schianto al suolo dell'aereo stesso, che conserverà molto opportunamente nei suoi visceri una scatola nera in cui sarà contenuta la confessione-autobiografia del sopravvissuto.
Dicevo, prendete questi ingredienti e mescolateli con la tipica prosa di Palahniuk, solo che questa volta l'alchimia funziona meno bene del solito, e il libro in alcune parti è così eccessivo e autoreferenziale da risultare addirittura noioso.
Solo per cultori del mitico Chuck.


venerdì 3 aprile 2009

Odissee

OdisseeGian Antonio Stella
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 2004 da Rizzoli

Stella ribatte su un tema da lui già trattato nel sul precedente "L'orda", vale a dire sull'emigrazione italiana a cavallo del secolo scorso.
Qui ripercorre i travagliati viaggi che tanti tra i nostri antenati hanno percorso, su vere e proprie carrette del mare e con un tributo immenso di vite umane, perché gli italiani, come tutti i migranti, erano al fondo della scala sociale, derubati, vilipesi, maltrattati e sfruttati fin dal viaggio che li portava all'estero.
Ancora una volta si percepisce chiaramente l'intento di Stella, che è quello di non permetterci di dimenticare la nostra storia e le nostre origini, ed evitarci l'orrore di mancare di compassione verso i migranti che approdano sul nostro territorio.


giovedì 2 aprile 2009

La regina dei castelli di carta

La regina dei castelli di carta Stieg Larsson
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Luftslottet som sprängdes - 2007
Pubblicato in Italia 2009 da Marsilio

Immensa, e non solo come numero di pagine, conclusione della trilogia del compianto Larsson, in cui finalmente tutti i nodi vengono al pettine, Michael finalmente trova l'amore e Lisbeth la libertà, mentre i cattivi trovano la loro punizione, e la Svezia ritrova la dignità.
Sembra banale? Beh, provateci voi :-)