domenica 31 maggio 2015

As Red as Blood

As Red as BloodSalla Simukka
My rating: 4 of 5 stars

Edizione originale Punainen kuin veri - 20 Febbraio 2013 da Tammi
Pubblicato il 1 agosto 2014 da Skyscape

Proveniente dalla Finlandia e con una protagonista chiaramente ispirata alla Lisbeth Salander della trilogia Millennium, As red as blood è un piacevole thriller dalle tipiche connotazioni nordiche, a base di freddo, mafia russa, teenager annoiati e lasciati soli a gestire la loro noia e i loro problemi con generose dosi di alcool, sesso e pillole. Insomma niente di veramente nuovo - c'è persino il tipico poliziotto corrotto - ma l'aver messo al centro della storia alcuni adolescenti fornisce alcuni guizzi di imprevedibilità. La scrittura chiara e concisa e l'assenza di eccessive digressioni ne fanno un ottimo prodotto da tempo libero.

From Finland and with a protagonist clearly inspired by Lisbeth Salander of the Millennium trilogy, As red as blood is a good thriller with the typical northern connotation, stuffed with cold, Russian mafia, teenager bored and left alone to manage their boredom and their problems with generous doses of alcohol, sex and pills. So nothing really new - there is even the typical corrupt cop - but putting at the center of the story some teens provides some flashes of unpredictability. A clear and concise writing and the absence of excessive digressions make it an excellent product for the free time.

sabato 30 maggio 2015

The House of the Last Man on Earth

The House of the Last Man on Earth Robert B. Marcus Jr.
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 10 maggio 2015 da Mockingbird Lane Press
Dalla Terra allo spazio e ritorno, dal presente al futuro e ritorno, per quale altro scopo se non salvare l'umanità dai cattivissimi alieni? E se poi, in tutto questo, si conquista l'amore della propria vita e si diventa ultramiliardari, di che cosa lamentarsi? Libro a tratti divertente, soprattutto nella prima parte, nella quale il protagonista è un credibili studente universitario un po' sfigato, a tratti scontato e in altre parti un po' noioso, soprattutto a causa degli alieni cattivi, del tutto prevedibili.
Ringrazio Mockingbird Lane Press e Netgalley per avermi fornito una copia gratuita in cambio di una recensione onesta.



From Earth to space and back, from the present to the future and back, for which purpose other than saving humanity from nasty aliens? And if, in all this, you conquer the love of your life and become ultra billionaires, what to complain? Book sometimes funny, especially in the first part, in which the protagonist is a credible university student a bit loser, sometimes obvious and in other parts a bit boring, mainly because of the alien bad guys, entirely predictable.
Thank Mockingbird Lane Press and Netgalley for giving me a free copy in exchange for an honest review.

sabato 23 maggio 2015

The Atom Station

The Atom Station Halldór Laxness
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicazione originale col titolo Atómstöðin - 1948 Helgafell
Pubblicazione italiana La base atomica - 2014 da Iperborea
Pubblicato in inglese il 4 marzo 2004 da Vintage Classics

Ugla è una Candide islandese, una ragazza cresciuta a saghe e buon senso in una società che viene considerata arcaica ma è più aperta, nei costumi e nel pensiero, di quella ufficiale. Nell'Islanda del secondo dopoguerra, fiera della propria indipendenza così come piena di contraddizioni e preda di politici ingordi e senza scrupoli, Ugla dribbla con grazia tutte le trappole che in cui può cadere un'ingenua contadina (sì, ok, si troverà con una figlia illegittima, ma Ugla conosce il valore della vita e sa che è maggiore di quello delle convenzioni sociali), per diventare una persona, un essere responsabile di se stesso e del proprio destino, immagine di quelle che dovrebbe essere una nazione moderna.
Nonostante sia stato scritto nel 1948, il libro è freschissimo e pieno di umorismo, come solo uno scrittore davvero grande può produrre.


Ugla is an Icelandic Candide, a young girl raised with sagas and common sense in a society that is considered archaic but is more open, in costumes and in thought, of the official one. In Iceland after World War II, proud of its independence as well as full of contradictions and prey of greedy and unscrupulous politicians, Ugla dribble with grace all the traps in wich can fall a naive peasant (yes, ok, you she find herself with a illegitimate daughter, but Ugla knows the value of life and knows that is greater than that of social conventions), to become a person, to be responsible for herself and his own destiny, picture of what should be a modern nation.
Although it was written in 1948, the book is fresh and full of humor, as only a really great writer can produce.

mercoledì 20 maggio 2015

Anatomia di un'indagine

Anatomia di un'indagine Leif G.W. Persson
My rating: 2 of 5 stars

Titolo originale  Linda - som i Lindamordet - 2005 Piratförlaget
Pubblicato nel 2007 da Marsilio

Di solito i noir provenienti dalla Scandinavia mi piacciono abbastanza, per via del loro tono poco ampolloso e delle descrizioni disincantate di una società che noi siamo portati a considerare praticamente perfetta. Qui però siamo andati un po' troppo oltre. Il protagonista maschile è una brutta caricatura, i comprimari delle macchiette, i rimedi peggiori dei mali, tutti mentono e quel poco che di buono avviene, avviene per puro caso, senza che né i personaggi né l'autore possano qualcosa per far andare la barca in una direzione voluta.
In più, il libro è molto, molto verboso.


domenica 3 maggio 2015

Black Greek Coffee

Black Greek Coffee Konstantina Sozou-Kyrkou
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato il 28 novembre 2014 da Troubador Publishing LTD

Una faccia una razza, dice il proverbio che accomuna italiani e greci, eppure, almeno per quanto mi riguarda, questa è una Grecia del tutto sconosciuta, un mito come quelli che hanno originato le tante tragedie che il mondo antico ci ha tramandato. Un maschilismo ferreo che ritiene le donne responsabili di qualsiasi disgrazia, e che alle donne impone uno stato di dipendenza umiliante. Uomini quasi caricaturali nel rifiutare in nome della propria mascolinità di tagliarsi i baffi per eliminare i pidocchi presi in guerra, e che impongono ai propri figli maschi riti di iniziazione sanguinolenti per garantirsi che siano anch'essi impermeabili alla compassione. Eppure dietro questo maschilismo imperante compare, enorme e soffocante, la figura della Grande Madre, colei che, nella persona della madre riduce in schiavitù le figlie e lega a sé i figli maschi rendendoli inetti, nella persona della suocera tormenta la nuora per punirla di averle sottratto il figlio, e, nella persona della moralizzatrice, non esita a uccidere un figlio della colpa. E' un mondo onirico e terribile, ancora più terribile perché il linguaggio semplice e immediato di questi racconti fa sì che sia chiaro al lettore che non sono invenzioni.


A face a race, says the adage that equates Italians and Greeks, and yet, at least for me, this is a completely unknown Greece, a myth like those that gave rise to the many tragedies that the ancient world has bequeathed to us. A steely machismo that believes women responsible for any misfortune, and to women imposes a state of humiliating dependence. Men almost caricatural in rejecting, in the name of his own masculinity, to cut their mustache to eliminate lice taken in war, and that require their sons bloody initiation rites to ensure that they also may be impervious to emphaty. Yet behind this prevailing machismo appears, huge and suffocating, the figure of the Great Mother, the one who, in the person of the mother enslaves daughters and binds the sons to herself, making them inept; in the person of the mother-in-law haunts the daughter-in-law to punish her for having subtracted her the child, and, in the person of the moralizer, does not hesitate to kill a child of sin. It's a world dreamlike and terrible, even more terrible because the plain language of these stories makes it clear to the reader that they are not inventions.

Becoming Queen

Becoming QueenMichelle Murrain
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 5 maggio 2013 da Ursa Minor Publishing
Sci-fi appartenente al filone della diaspora, vale a dire quella branca della fantascienza che narra della dispersione l'umanità su vari pianeti adatti alla vita dopo una non meglio precisata catastrofe che ha coinvolto la terra.
Chiaramente primo volume di una saga con una forte connotazione gay e lesbo, anche se priva di qualsiasi elemento omoerotico, lascia molte cose da chiarire, ma è comunque abbastanza ben scritto e gradevole, e ha, soprattutto, il merito di creare curiosità riguardo a che cosa succederà alla giovane Regina Danieli e alla sua strana famiglia.

Sci-fi book belonging to the Diaspora genre, that is the branch of science fiction that tells the dispersion of humanity on various planets suitable for life after an unspecified catastrophe involving Earth.
Clearly the first volume of a saga, with a strong gay and lesbian ground, although devoid of any homoerotic element, leaves many things to be clarified, but it is quite well written and enjoyable, and, above all, has the merit of creating curiosity about what will happen to the young Queen Danieli and her strange family.

venerdì 1 maggio 2015

Stepford SoldierZ

Stepford SoldierZAxl Abbott
My rating: 2 of 5 stars

Pubblicato il 12 novembre 2014 da Smashwords Edition
Quello dei soldati macchina, o dei soldati zombie, è un incubo ricorrente nella letteratura fantascientifica, molti autori ne hanno scritto con fortune alterne. Stepford SoldierZ appartiene a pieno titolo a questo genere, anche se ha qualche tratto umoristico forse non voluto esplicitamente dall'autore (i dialoghi tra i due amici militari sono così fuori di testa da essere assolutamente esilaranti). Purtroppo però, forse a causa della sua brevità o del suo appartenere a una serie, la storia manca di profondità al punto che il personaggio più interessante risulta proprio essere uno dei subumani soldati zombie, che sembra nascondere dietro un'apparente ottusità, dolore e rabbia per la propria condizione. Come dicevo prima molti hanno scritto su questo argomento, uno tra tutti Valerio Evangelisti nella sua trilogia del Metallo, e lo ha fatto in maniera magistrale e difficilmente raggiungibile.

The one of the soldiers-machine, or zombie-soldiers, is a recurring nightmare in science fiction literature, many authors have written about it with mixed fortunes. Stepford SoldierZ fully belongs to this genre, although it has some humorous features, perhaps not explicitly wanted by the author (the dialogues between the two military friends are so freaked out to be absolutely hilarious). Unfortunately, perhaps because of its brevity or its belonging to a series, the story lacks of depth to the point that the most interesting character is one of the sub-human zombie-soldiers, that seems to hide behind an apparent dullness, the pain and anger for his condition. As I said before many have written on this subject, one of all Valerio Evangelisti, in his Metal-trilogy, and did it a so masterly manner that is difficult to reach.