sabato 30 agosto 2014

The 7th Woman

The 7th WomanFrédérique Molay
My rating: 4 of 5 stars

Originale francese La 7e Femme - 2006 da Fayard
Edizione inglese 25 febbraio 2013 da Le French Boo

Francia terra di commissari, a cominciare dal leggendario Maigret di Simenon, passando dallo stralunato Adamsberg della Vargas per approdare al fascinoso Sirsky della Molay, che si trova ad aver a che fare con un dotato serial killer che intende uccidere sette donne in sette giorni e che afferma di attuare in questo modo una sorta di vendetta personale nei confronti del bel Nico.
E in effetti il killer mostra di essere sempre un passo avanti rispetto alla polizia e di essere in grado di depistare a suo piacimento le forse dell'ordine, gettando mortiferi sospetti persino su persone vicinissime all'indagine.
Bel giallo, molto ben scritto, con una eccezionale definizione dei personaggi, a cui posso rimproverare solo di essere, per certi versi, poco francese e troppo americano.


France land of chiefs of police, beginning with the legendary Simenon's Maigret, going from the distressed Vargas' Adamsberg to achieve the charming Molay's Sirsky, that is to have something to do with a gifted serial killer who intends to kill seven women in seven days and that states to implement in this way a sort of personal vendetta against the beautiful Nico.
And in fact the killer proves to be always a step ahead of the police and to be able to throw off at will the police, throwing deadly suspicion even of people very close to the investigation.
Beautiful thriller, very well written, with a great definition of the characters, which can only be criticized for, in some ways, to be few French and too much American.





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martedì 26 agosto 2014

Hot Secrets

Hot Secrets
Lisa Renee Jones
My rating: 3 of 5 stars

Autopubblicato il 24 gennaio 2012

Lei è bellissima, figlia di un uomo ricchissimo e potente, intelligentissima, sagacissimo avvocato, ma ovviamente è insicura, non crede che un uomo possa amarla per quello che è e non per il potere di suo padre; lui è una specie di enorme e affascinante uomo delle caverne, e ovviamente si innamora di lei al primo colpo. Se non che lei è in pericolo, perché qualcuno la sta minacciando, e assieme a lei i suoi amici e la sua famiglia, e lei non si fida di nessuno, e per certi versi nemmeno di lui.
Ma alla fine l'amore, unito a una dose industriale di sano sesso, trionfano, persino sulla matrigna cattiva.
Nonostante la trama piuttosto banale e la discrepanza tra alcuni flash apparentemente attribuibili al possibile futuro assassino e il finale della storia, il libro è ben scritto e accattivante.



She is the beautiful daughter of a rich and powerful man, very intelligent, sagacious lawyer, but obviously is insecure, does not believe that a man can love her for who she is and not for the power of his father; he is kind of huge and fascinating cave man, and of course falls in love with her ​​the first time. But she is in danger because someone is threatening her, and with her her friends and her family, and she does not trust anyone, and in some ways even him.
But in the end love, combined with a healthy dose of industrial sex, triumph, even of the wicked stepmother.
Despite the rather banal plot and the discrepancy between some flash apparently attributable to possible future murderess and the end of the story, the book is well written and engaging.

sabato 23 agosto 2014

Addio mia amata

Addio mia amata Raymond Chandler
My rating: 3 of 5 stars

 Edizione originale Farewell, My Lovely - 1940
Pubblicato il 25 agosto 2000 da Feltrinelli

Un gigante galeotto che durante la ricerca della sua perduta amata si lascia dietro qualche morto di troppo. La solita polizia corruttibile e corrotta, ambigui dottori della psiche, altri dottori, presunti come medici ma certi come spacciatori, il solito Marlowe e una donna così bella che basta una sua foto per "non rispondere più di se stessi". La storia sembra dipanarsi in una direzione, poi si intrica e si complica, e infine si dipana in una scia di cadaveri.
Purtroppo il libro risente di una traduzione pericolante, lo cercherò in lingua originale, penso che ne godrò assai di più.


domenica 17 agosto 2014

Stalin's Gold

Stalin's Gold Mark Ellis
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 1 marzo 2014 da Troubador

Un complicato plot che vede muoversi poliziotti inglesi, piloti da guerra polacchi, grandi truffatori internazionali, ladri, spie e un consistente carico d'oro, sul poco raccomandabile sfondo della Battaglia d'Inghilterra, l'estremo tentativo della Germania Nazista di invadere la Gran Bretagna, la cui mancata riuscita fu probabilmente il primo segnale della possibilità di sconfiggere quello che sembrava un nemico invincibile.
Il libro è, appunto, complesso, affascinante, ben scritto, con caratteri definiti a tutto tondo, che siano protagonisti o semplici comparse. L'unico momento di cedimento, ragione per la quale ho assegnato 3 stelle invece che 4, è la scena che si svolge ai tempi di Montezuma, che poteva essere evitata senza che il romanzo ne risentisse.


A complicated plot that sees British policemen, warplanes Poles pilot, big international crooks, thieves, spies and a large cargo of gold, move on the dodgy background of the Battle of Britain, the last attempt of Nazi Germany to invade the Great Britain, whose lack of success was probably the first sign of the possibility of defeat what looked like an invincible enemy.
The book is, in fact, complex, fascinating, well written, with characters defined in the round, they are actors or supernumeraries. The only moment of weakness, reason why I gave it 3 stars instead of 4, is the scene that takes place in the time of Montezuma, that could have been avoided without the novel clean state.

venerdì 8 agosto 2014

Creatura di sabbia

Creatura di sabbiaTahar Ben Jelloun
My rating: 2 of 5 stars

Ci sono libri che andrebbero letti una sola volta, per conservare intatta la magia della scoperta di una narrazione diversa da quella normalmente sperimentata, perché la storia continui a scintillare intatta nella memoria, senza che la ripetizione di una narrazione conosciuta la faccia scivolare in secondo piano rispetto al modo in cui è narrata.
Questo è quanto mi è successo rileggendo a moltissimi anni di distanza Creatura di sabbia.
L'eccesso di parole si è mangiato la storia, che pure trovavo e trovo ancora bellissima e originale,l'ha messa sullo sfondo, e ha dato spazio alla noia.


domenica 3 agosto 2014

K.L. Reich

K.L. Reich Joaquim Amat-Piniella
My rating: 5 of 5 stars

Edizione originale spagnola settembre 2005
Pubblicato in inglese il 23 giugno 2014 da Wilfrid Laurier University Press

Una parte di Olocausto non molto conosciuta, quella relativa agli internati spagnoli nei campi di concentramento nazisti, prigionieri di guerra diventati a tutti gli effetti prigionieri politici.
Un libro tutto sommato insolito nel panorama degli scritti sull'argomento, perché, pur non mancando la descrizione delle terribili violenze perpetrate dai torturatori nazisti sui prigionieri, si basa più sull'approfondimento della psicologia di tutti i personaggi coinvolti. Si ha così un'analisi dettagliata della forma mentis dei tedeschi, SS e prigionieri comuni usati come kapò; dei prigionieri comunisti con la loro ansia di fare proselitismo, di coloro che, sottomessi allo spirito del campo, hanno dimenticato la loro umanità, il tutto filtrato attraverso gli occhi di Emili, il disegnatore, che sembra l'unico essere umano in un mondo di mostri.


A part of the Holocaust not very well known, that relating to the Spaniards interned in Nazi concentration camps, prisoners of war that have become to all intents political prisoners.
A book altogether unusual in view of the writings on the subject, because, while not lacking in the description of the terrible violence perpetrated by Nazi torturers on prisoners, is based more on the deepening of the psychology of all the characters involved. Thus there is a detailed analysis of the mindset of the German SS and criminal prisoners used as Kapo; Communist prisoners with their anxiety to proselytize, to those who subdued the spirit of the field, they forgot their humanity; all filtered through the eyes of Emili, the designer, which seems to be the only human in a world of monsters.