L'occhio del gatto

Alberto Bevilacqua
My rating: 4 of 5 stars

Prima edizione 1968

Un gatto, un uomo, una guerra, molte guerre, un tradimento.
E l'occhio del gatto è a volte il vero occhio dell'animale, nella sua fotografica ferocia esistenziale, altre volte è invece è la macchina da presa del protagonista, inviato di guerra la cui principale vittima è se stesso.
E poi c'è il tradimento della donna amata, con suo paradossale strascico di Curia Romana, di menzogne e ironia.
Un gioco mortale per tutti i protagonisti, tranne che per il gatto, che è sempre pronto a trovare una sua dimensione.

Un gatto attraversa la strada

Giovanni Comisso
My rating: 4 of 5 stars

Prima edizione 1954

Un'Italia del dopoguerra, un po' ingenua e un po' feroce, descritta in brevi pennellate solo apparentemente semplicistiche.
Ritratti di persone e situazioni, dominati da una sensualità piuttosto esplicita, tipica di chi ha visto la morte in faccia e sta rinascendo a nuova vita.

Pensare con i piedi

Pensare con i piedi by Osvaldo Soriano
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Cuentos de los años felices - 1 novembre 1993
Pubblicato in Italia 1997 da Einaudi

Il libro è diviso in tre sezioni, una prima che può essere definita un canto al padre, fatta di brevi pennellate che non comprendono necessariamente episodi veri, ma quei dolcissimi miti familiari che per la formazione di un ragazzino sono più veri della verità, e di cui il padre è protagonista, comico e involontario. Una seconda che racconta episodi della tormentata storia argentina, anche qui senza che quanto descritto sia necessariamente vero, ma pur sempre verosimile, e che per il lettore europeo può risultare ostica per mancanza di punti di riferimento. Una terza che è la fantasmagorica storia del figlio di Butch Cassidy, arbitro di calcio, bandito e filosofo, e della sua mirabolante impresa alla ricerca delle orme paterne, con una mitica partita di calcio che è la gemella di quella descritta da Benni nella "Compagnia dei Celestini".

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L'uomo senza un cane

Håkan Nesser
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Människa utan hund - 2001
Pubblicato in Italia 17 ottobre 2010 da Guanda

Cambia l'investigatore protagonista, non cambia l'inimitabile stile di Nesser, che scrive un noir intricato e fortemente psicologico, dove l'elemento caso e l'elemento sadismo si legano inestricabilmente nella vicenda di uno zio e di un nipote scomparsi e uccisi.
I due casi, apparentemente legati a causa dei legami familiari tra i due assassinati, descrivono invece due diverse sfaccettature di quella società scandinava che, vista da vicino, si fa di giorno in giorno più degradata e infelice.
Imperdibile la strampalata contabilità inventata dal protagonista per stabilire l'esistenza o meno di Dio.

Perdas de Fogu

Massimo Carlotto, Mama Sabot
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 11 novembre 2009 da e/o

Una scrittura rapida, nervosa, fatta di frasi brevi e secche, che rende visibili, quasi come sequenze cinematografiche, luoghi e personaggi di una Sardegna al di fuori delle cartoline ma ben dentro negli affari, in quelli veramente sporchi.
Tra disertori, contractor, servizi segreti deviati, personaggi della brutta politica nostrana facilmente individuabili da chi questa politica la segue con preoccupazione, Carlotto e il collettivo di scrittori denominato Mama Sabot ci presentano, travestito da noir, un imponente lavoro di indagine che fa veramente rizzare i peli sulla nuca.
Il libro non raggiunge l'eccellenza a causa del personaggio di Nina, che è debole e contraddittorio, oltre ad avere molti nodi irrisolti.

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Nemesi

Jo Nesbø
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Sorgenfri - 2002
Pubblicato in Italia 2008 da Piemme

Un nuovo investigatore si aggira nei panorami della letteratura noir scandinava. Si chiama Harry, e come i suoi colleghi è un drop out, violento, renitente al rispetto delle regole e alcoolizzato, ma geniale.
D'altra parte tutti i personaggi di questo volume parrebbero essere ai margini della società, per lo meno dal nostro punto di vista, e invece scopriamo ancora una volta che le società scandinave sono molto più complesse e ricche di marginalità di quanto noi possiamo immaginare.
Un ottimo libro, che lascia un finale aperto per un seguito sicuramente desiderabile.

I topi meccanici

Eric Frank Russell
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale Like Nothing on Earth - 1975
Pubblicato in Italia 29 agosto 1976 da Mondadori

Una serie di racconti a chiave, decisamente gradevoli, senza essere pietre miliari del genere.
Il migliore in assoluto è "Ultima Thule".

Altre inquisizioni

Jorge Luis Borges
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Otras Inquisiciones - 1952
Pubblicato in Italia 2002 da Feltrinelli

Una serie di brevi e brevissimi saggi sugli argomenti più svariati, oltre che di lezioni su vari scrittori contemporanei.
Il libro è di una erudizione smisurata, e a volta di difficile comprensione per la scelta dell'editore di non tradurre alcune parti (poesie, citazioni), nemmeno sotto forma di note, e questo, per chi non parla spagnolo, è limitante.
Alcuni dei saggi sono brucianti, al punto da strappare la risata a causa dell'ironia fustigante che mostrano, altri invece sono lenti e pesanti, come gli ultimi due che riguardano una "Nuova confutazione del tempo". A conti fatti uno di quei libri imprescindibili per una biblioteca colta, ma non una lettura da relax.

La rosa quantica

Catherine Asaro
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale The Quantum Rose - dicembre 2000 da Tor Books
Pubblicato in Italia 2007 da Armenia

Un bel romanzo a cavallo tra fantascienza classica e cyberpunk, in cui si descrive un classicissimo triangolo amoroso, complicato dallo spazio, da imperi spaziali, da mondi terraformati, da creature geneticamente modificate in vari modi, la cui trama è costruita utilizzando gli stati quantistici, muovendo quindi i tre personaggi principali come se fossero particelle e facendoli interagire in modo quantistico.
Alla fine, ovviamente, il vero amore trionfa, così in cielo come in terra.

Pan

Francesco Dimitri
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato giugno 2008 da Marsilio

Una cavalcata magica tra memoria e mito, attualità e immaginazione. Gli dei stanno tornando, capeggiati dal grande dio Pan, il dio del disordine, dell'anarchia e dello stupro, e con lui torna il suo eterno nemico, Greyface, il dio della repressione e dell'insulso.
Loro e le loro corti e coorti si combattono sulla pelle degli ignari umani, eppure tra questi umani c'è sangue di satiro, legato all'Incanto, che saprà combattere per non far soccombere la magia che è nel mondo, mantenendo al tempo stesso al loro posto gli dei, che non si curano degli umani, ma li usano per i loro scopi.
Una riedizione moderna e cattiva, molto cattiva, e sporca, sporchissima, della fiaba di Peter Pan (che coincidenza il nome, e che coincidenza che Barrie, l'autore del Peter Pan, fosse un grande amico di Arthur Machen, colui che a sua volta reincarnò Pan in letteratura), a dimostrarci che la fiaba, l'archetipo e il mito sono tra noi, e ne abbiamo un estremo bisogno, in questi tempi grigi in cui Capitan Uncino si è reincarnato.
Grande!

Sulla traccia di Nives

Erri De Luca
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 2005 da Mondadori

Un magnifico canto a due tra lo scrittore e l'alpinista, nel corso di una scalata di una vetta Himalaiana.
De Luca è lirico, cita le sacre scritture come esempio di ascesi (nel senso di ascesa) verso Dio, l'alpinista a volte lo riporta coi piedi per terra, altre volte si perde anche lei nella lirica.
Un bellissimo libro di montagna e sulla montagna, sulla gente che si cimenta nelle cime estreme in estreme condizioni.

La voce del re

Anton Quintana
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale De bavianenkoning - 1982
Pubblicato in Italia 2002 da TEA

La storia di un ragazzo che vive ai limiti: non appartiene ad alcuna tribù perché è un sangue misto, non si integra col popolo in cui vive perché cacciatore in mezzo agli agricoltori, e per questo sarà scacciato, con malizia e cattiveria, da chi non ne sopporta la presenza per il proprio tornaconto. Solo, si immergerà sempre più in fondo nella natura africana, fino a condividere la vita selvaggia di una tribù di babbuini, di cui diventa fortunosamente il re. La sua eccezionale personalità riuscirà a colmare l'abisso tra uomo e animale, senza perdere l'umanità, e infatti alla tribù finirà per tornare, avendo finalmente capito che l'accettazione degli altri nasce dall'accettazione di se stessi.Un bel romanzo di avventura, scritto bene, con descrizioni della natura e della vita selvagge in Africa del massimo realismo e incanto.

Venere privata

Giorgio Scerbanenco
My rating: 4 of 5 stars

Prima edizione 1966

Ci sono libri che alla seconda lettura mostrano la loro più intima essenza, e questo di Scerbanenco è uno di questi.
La prima lettura dipana la storia, quella di un reietto della società, un medico radiato, che mostra un inestimabile fiuto di investigatore scoprendo il delitto dietro il banale problema di alcoolismo del suo protetto, un gigante bambino che, molto simbolicamente, si chiama Davide.
La seconda lettura svela la complessità della psicologia, l'attenzione al dettaglio, la profonda conoscenza della ferocia criminale, una Milano inquieta che negli anni non ha fatto altro che incancrenirsi nei propri paradossi.
Scerbanenco è, non a caso, il padre del noir italiano, un padre per molti versi ancora insuperato.

Né di Eva né di Adamo

Amélie Nothomb
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Ni d'Ève ni d'Adam - 1 agosto 2007 da Albin Michel
Pubblicato in Italia 1 febbraio 2008 da Voland

Una storia autobiografica di amore giovanile, con l'autrice che torna in Giappone per riprendere contatto con la sua infanzia e con la lingua dei suoi primi anni, e si immerge nella complessità della cultura, della lingua e delle usanze di questo strano popolo con l'ausilio di un giovane così perfetto fisicamente e moralmente dall'essere al di là dal poter essere amato veramente.
Infatti messa alle strette la protagonista fugge, tornando al suo paese e alla sua scrittura.
Tornerà in Giappone solo una volta diventata una scrittrice affermata, e, dalla voce del suo antico amante, troverà la definizione di quello che è stato il loro rapporto.
E' il mio primo libro della Nothomb, e non mi è dispiaciuto, una versione meno melensa e più matura di Banana Yoshimoto.

I turbamenti del giovane Törless

Robert Musil
My rating: 2 of 5 stars

Titolo originale Die Verwirrungen des Zöglings Törleß - 1906



Una banale storia di bullismo in un collegio, uguale a tante che al giorno d'oggi leggiamo sui giornali. Solo uno spirito mitteleuropeo potrebbe ammantare tanto squallore di considerazioni pseudo-filosofiche, e cercare di trasformarlo in un romanzo di formazione. Inutile.