We Are Not Ourselves

Matthew Thomas
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 19 agosto 2014 da Simon & Schuste
Pubblicato in italiano col titolo Non siamo più noi stessi - 14 maggio 2015 da Neri Pozza 

Un libro indubbiamente molto particolare, senza una trama precisa, o meglio, con una trama che è la vita di una donna, descritta seguendo quasi il passare dei giorni e con minuzia.
L'infanzia di figlia di immigrati irlandesi, con una madre alcoolizzata e un padre che lei mitizza. La scelta di una scuola che non sente sua ma che è quello che tutti si aspettano da lei.
Il matrimonio con un uomo eccezionale, ma che presto si ammalerà di Alzheimer, e che metterà alla prova tutta la sua forza di volontà sia prima di ammalarsi, a causa della sua dirittura morale, sia da ammalato.
La maternità tardiva, e il tentativo di riversare nell'unico figlio tutte le ambizioni che non ha potuto soddisfare.
Alla fine del libro la donna però quasi sparisce, restano il figlio, e il suo tentativo di venire a patti con la figura del padre.
Ben scritto, ma troppo pieno di episodi dei quali si finisce col non capire bene l'importanza.

An undoubtedly particular book, without a precise plot, or rather, with a plot that is the life of a woman, described by following almost every passing day and with minutia.
The childhood of the daughter of Irish immigrants, with an alcoholic mother and a father that she mythicize.
The choice of a school that she doesn't like, but that's what everyone expects from her.
The marriage with an exceptional man but who soon will become ill from Alzheimer's, and that will test all his will power both before getting sick, because of his moral rectitude, both as sick.
The late motherhood, and the attempt to pour in her only son all the ambitions that she could not meet.
At the end of the book, however, the woman almost disappears, remain his son, and his attempt to come to terms with his father figure.
Well written, but too full of episodes of which one end up not understanding the importance.

Breaking Free

Winter Page
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato 10 aprile 2014 da Harmony Ink Press
I temi sono importanti: la sessualità, l'omosessualità, il pregiudizio nei confronti dei diversi, il bullismo. La trattazione è invece molto ingenua, con una trama al limite dello stereotipo, dove ciascuno dei protagonisti non offre alcuna sorpresa. D'altra parte pare che l'autrice sia molto giovane, e leggendo la storia da questo punto di vista si capiscono i molti errori. Errori che si perdonano all'autrice ma non a chi l'ha pubblicata: i talenti vanno fatti maturare, non buttati in pasto al pubblico senza che abbiano finito di affilare le armi.
Le tre stelline sono un premio alla buona volontà dell'autrice e un'esortazione a continuare a scrivere fino ad essere davvero padrona dei suoi strumenti.


The issues are important: sexuality, homosexuality, prejudice against deviants, bullying. The treatment is much naive, with a plot on the edge of the stereotype, where each of the protagonists does not offer any surprises. On the other hand it seems that the author is very young, and reading the story from this point of view you understand the many mistakes. For these mistakes you forgive the author but not who has published her: talent should be matured, not thrown as food to the public without having finished sharpening their weapons.
The three little stars are a reward to the good will of the author, and an exhortation to keep writing until she really master her instruments.

The Katar Legacy

Tobin Loshento
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato il 1 febbraio 2012 da New Libri Press
Molto evidentemente primo episodio di una serie, se non fosse per il finale aperto questo romanzo sarebbe comunque un ottimo stand alone. Gli elementi della storia sono ampiamente riconoscibili e riconducibili alla loro fonte (credo che l'autore, come me, sia un appassionato di Farmer), ma l'ottima descrizione dei personaggi e l'interessante creazione del mondo in cui si muovono riesce a mettere in secondo piano questa sensazione di "già sentito".
Qualche lungaggine di troppo in alcune parti.


Evidently the first episode of a series, if it were not for the open-ended this novel would be a great stand alone. The elements of the story are widely recognizable and traceable to their source (I think that the author, like me, is fan of Farmer), but the excellent description of the characters and the interesting creation of the world in which they move can put in the background this feeling of "already heard."
Some slowness in some parts.

Murder on Thames

Matthew Costello
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato il 19 dicembre 2013 da Bastei Entertainment

Un romanzo giallo lieve come una piuma, scritto da un americano ma ambientato sulle sponde del Tamigi. Un detective americano in pensione si ritrova coinvolto nel tentativo di soluzione di una morte inspiegabile, classificata come suicidio dalla polizia britannica, da parte della migliore amica di gioventù della vittima. Facile immaginare che nel seguito della storia (questo romanzo è il primo di una serie prevista di 12) i due oltre che soci diventino qualcosa di più l'uno per l'altro.
Parecchi stereotipi, da parte dell'americano nei confronti degli inglese, e da parte degli inglesi nei confronti dell'americano, che viene quasi trattato da abominio.
Gradevole ma non intrigante.


A mistery novel light as a feather, written by an American but set on the banks of the Thames. A retired American detective finds himself caught in the attempt to resolve a unexplained death classified as suicide by the British police, by the best friend of youth of the victim. Easy to imagine that later in the history (this novel is the first in a planned series of 12) the two partnes will become something more the one for the other.
Several stereotypes, by American against the English, and by the British against the American, who is  treated almost as an abomination.
Pleasant but not intriguing.

Mr. Mercedes

Stephen King
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 3 giugno 2014 da Scribner
Pubblicato in Italia il 30 settembre 2014 da Sperling & Kupfer

Il mondo costruito da Stephen King è ormai così complesso da contenere al suo interno tutti i possibili riferimenti. E infatti anche questo libro, che è un "banalissimo" thriller nel quale non c'è nulla di fantastico, anzi ha le sue radici nella solida realtà e in moltissima quotidianità americana, contiene eventi il cui orizzonte si trova in altri libri di King, mescolati con altri presi dalla cronaca.
Un banalissimo thriller dicevo, nel senso che la trama avrebbe potuto abbozzarla uno qualsiasi degli scrittori americani specializzati nel genere, e di sicuro ne avrebbero tratto qualcosa di assai buono. Ma il Re è il Re, e lo mostra nell'incredibile modo con cui sbozza i suoi personaggi, che pagina dopo pagina diventano materia vivente, e nella sua costante attenzione agli ultimi e ai diversi, che sono sempre i suoi protagonisti.
Così, come il serial killer è un povero sfigato incapace persino di credere ai propri deliri di onnipotenza, il gruppo che alla fine lo sconfigge è composto dai più improbabili degli improbabili: un poliziotto in pensione con tendenze suicide, un ragazzino di grande intelligenza ma molto giovane e molto nero, e una donna di mezza età con diverse rotelle fuori posto.
Ennesima dimostrazione di come andando al di là delle apparenze si possa diventare invincibili.

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Genesis

Eduardo Galeano
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato come Los nacimientos - 1982 da Ediciones del Chanchit
Edizione italiana Le origini - 1997 e 2008 Rizzol
Edizione inglese 29 aprile 2014 da Open Road Media

Come la Bibbia inizia con la Genesi, anche questa specie di Bibbia dell'America Latina che Galeano ha composto come una trilogia, e intitolato Memory of Fire, inizia con una Genesi. Le storie dell'inizio del mondo, del primo uomo e della prima donna, e del diluvio che fece scomparire l'umanità, sono sorprendentemente simili a quelle che conosciamo, ma poi la vicenda si intorbida, perché arriva il tempo della conquista e dello sterminio. Uno sterminio radicale perché degli Atzechi e degli Inca si tentò di obliterare anche la memoria.
Nessuna Bibbia per loro, nessuna rivelazione, solo tortura, malattia e morte.
Il libro, composto da brevi racconti che terminano con la morte dell'ultimo Absburgo di Spagna, il malaticcio e demente Carlo II, con il quale cessava sia la dinastia sia il possesso delle terre conquistate in America.


As the Bible begins with Genesis, this kind of Latin American Bible Galeano has written as a trilogy, entitled Memory of Fire, begins with a Genesis. The stories of the beginning of the world, the first man and the first woman, and the flood that killed the humanity, are strikingly similar to those we know, but then the story becomes cloudy, because it comes the time of the conquest and extermination. A radical extermination because of the Aztecs and the Incas, they tried to obliterate even the memory.
No Bible for them, no revelation, only torture, disease and death.
The book consists of short stories that end with the death of the last Spanish Habsburg, the sickly and demented Charles II, with whom had ceased both the dynasty and the possession of the conquered lands in America.