mercoledì 17 giugno 2009

La leggenda dei monti naviganti

La leggenda dei monti navigantiPaolo Rumiz
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 2007 da Feltrinelli

Due incredibili viaggi lungo le due grandi catene montuose che reggono la nostra penisola. Una serie di articoli che mettono ciascuno la voglia di partire, riuniti in un libro che è un inno a un'Italia diversa da quella del grande traffico e delle autostrade, un'Italia da decrescita felice, anche se spesso non accettata.
Una serie di incontri magici con grandi personaggi, conosciuti, sconosciuti e misconosciuti, che di queste montagne sono abitanti, figli e rappresentanti.
Una scrittura deliziosa, veramente un grande libro.


domenica 14 giugno 2009

Il bambino con il pigiama a righe

Il bambino con il pigiama a righeJohn Boyne
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale The Boy in the Striped Pyjamas - 2006 da David Fickling Books
Pubblicato in Italia2008 da Rizzoli



La storia di un bambino che è il figlio del comandante di un campo di concentramento, e che nella sua innocenza e nella sua indipendenza di pensiero non viene contagiato dall'ideologia nazista che si respira in famiglia.
La storia di un'amicizia tra questo bambino e un bambino ebreo chiuso nel campo di concentramento, che sente fin troppo bene la propria condizione, e grazie a questa amicizia riesce, per qualche momento, a sentirsi di nuovo bambino.
La storia di un'avventura che porterà alla morte il bambino tedesco in compagnia del suo amichetto ebreo, ma si sa, quando si è grandi esploratori, a volte si può trovare una morte crudele e inaspettata.
Bellissimo libro, e bellissimo il film che ne è stato tratto, decisamente all'altezza.


Il ponte sul fiume Kwai

Il ponte sul fiume KwaiPierre Boulle
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Le pont de la rivière Kwaï - 1952
Pubblicato in Italia 1969 da Mondadori

Ero convinta di trovarmi davanti a un libro di guerra, e invece la guerra, in particolare la parte asiatica della seconda guerra mondiale, col suo contorno di europei prigionieri dei giapponesi, è solo un pretesto per parlare di uomini, caratteri e di qualità.
Il ponte, la sua costruzione, è l'occasione per uno scontro di volontà tra i conquistatori giapponesi e i prigionieri britannici, che si trasformano in vincitori costruendo per i loro catturatori un ponte secondo le migliori regole qualitative.
Il loro comandante, il colonnello Nicholson, è un ufficiale perfetto, a differenza del colonnello giapponese Saito, che è palesemente un omuncolo.
Ma della partita non sono solo i giapponesi e i loro prigionieri britannici, ci sono altri britannici, facenti parte dei servizi segreti, che organizzano la resistenza delle popolazioni oppresse dai giapponesi, e che progettano la distruzione del ponte.
E anche questa distruzione è un progetto che ha a che fare con il carattere delle persone e con la qualità.
E alla fine saranno proprio le due persone più problematiche a giocarsi la partita, il colonnello Nicholson, il cui concetto di onore esula da qualsiasi ordine pratico e sfocia nell'idiozia, e il giovane Joice, che ha un così alto rispetto dell'autorità da non rendersi conto dei propri errori.
E alla fine la missione sarà un disastro: il ponte non verrà distrutto.


venerdì 12 giugno 2009

Lussuria

Lussuria João Ubaldo Ribeiro
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale A casa dos Budas ditosos
Pubblicato 2006 da Cavallo di Ferro

Una parziale delusione. Il libro è indubbiamente interessante, e posso dire, per quanto mi riguarda, che il pensiero della protagonista è il mio pensiero, ma il libro l'ha scritto un uomo, e si sente: in alcuni punto è stranamente reticente, nonostante le proteste di completa libertà intellettuale di colei che dovrebbe averlo dettato, e in altri punti la pornografia si sostituisce all'erotismo, in una chiave decisamente maschile.
In ogni caso il libro è interessante, se non altro perché contiene alcuni assunti sul sesso e sull'eros assolutamente veritieri e che, se applicati, aumenterebbero di sicuro la felicità nel mondo.


Giochi sacri

Giochi sacriVikram Chandra
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Sacred Games - 30 gennaio 2006 da Not Avail
Pubblicato in Italia 20 marzo 2007 da Mondadori

Un bandito, un importante capobanda indiano, si racconta al poliziotto a cui ha scelto di consegnarsi, dopo una vita di delinquenza e violenza.
Ma siamo in India, e niente è semplice, perché il poliziotto, che pure è uno veramente onesto e appassionato al suo lavoro, prende bustarelle, e il bandito ha un guru (che poi si rivelerà il vero cattivo della storia) e lavora anche per i servizi segreti nazionali.
Una trama interessante che racconta molto di un enorme paese quasi del tutto sconosciuto.
Due appunti, uno all'autore e uno al traduttore.
Per l'autore: il libro è sterminato, e molte delle storie accessorie non aggiungono nulla alla comprensione della storia principale, servono solo ad aggiungere pagine, non fascino alla lettura.
Per il traduttore: la scelta di lasciare nella lingua originale tutti i termini volgari è veramente sciocca, nessuno, credo, sarebbe rimasto sconvolto a leggere scopare (o termini gergali simili) piuttosto che "chodare", tanto per fare un esempio, e questa scelta riesce solo a innervosire il lettore, senza peraltro aggiungere nulla all'atmosfera esotica del romanzo.