martedì 30 novembre 2010

Otto personaggi in cerca (con autore)

Otto personaggi in cercaBjörn Larsson
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Filologens dröm: Berättelser om upptäckarglädje - 2008 da Norstedts
Pubblicato in Italia 2008 da Iperborea

Vicoli ciechi, questo potrebbe essere il sottotitolo di questa raccolta di fantabiografie minime mediante le quali Bjorn Larsson indaga negli assoluti umani, nella loro tendenza a raggiungere l'irraggiungibile, a unificare le teorie e arrivare primi, nonché sulle proprie difficoltà di scrittore, che ha indubbiamente perso lustro rispetto ai fasti di La vera storia del pirata Long John Silver e Il porto dei sogni incrociati.
Lo fa con il consueto linguaggio preciso ed elegante, tipico del linguista e filologo che è, unito a una punta di amaricante umorismo che ben si sposa con le ubbie di un cinquantenne.



lunedì 29 novembre 2010

Uno strano destino

Uno strano destinoDaniel Woodrell
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Tomato Red - 1998
Pubblicato in Italia 2008 da Fanucci

Un Lansdale più dolente e meno pirotecnico, anche se ancorato nello stesso substrato di "feccia bianca", in cui si muove Lansdale.
Una bella storia di personaggi marginali, che possono contare, e nemmeno più di tanto, su un potere puramente fisico: la bellezza, la vendita del corpo, l'aspetto da duri, l'alienità dell'aspetto.
Ovviamente va a finire malissimo ...


venerdì 26 novembre 2010

Le anime morte

Le anime morteNikolai Gogol
My rating: 5 of 5 stars

Prima edizione 1842

Non è dato sapere dove Gogol avrebbe voluto portare il suo Cicikov, ma anche così, incompleta, quest'opera è un monumento alla satira.
Gogol avrebbe vita breve in quest'Italia di nani e ballerine, con il suo umorismo graffiante, lucido e spietato e la sua enorme capacità descrittiva.
Descrive i tipi che si incontravano nel grande impero Russo dei suoi tempi, con i loro (molti) vizi, l'incredibile autoindulgenza e le poche, molto nascoste virtù, ed ogni personaggio è così ben definito e caratterizzato da vederselo davanti come un ologramma, nel frac d'obbligo ai tempi, ma dotato di un'ombra perversa, in abiti moderni ...


mercoledì 17 novembre 2010

La fabbrica dei bambini

La fabbrica dei bambiniStefan Brijs
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale De engelenmaker - 2005 da Atlas
Pubblicato in Italia 2008 da Fazi

In sintesi: un pastrocchio.
L'inizio ha delle belle atmosfere gotiche, ma poi a un certo punto il libro si perde. Cerca di proporre un'etica che vorrebbe essere cattolica, ma il dio della bibbia che si intravede è decisamente protestante, il personaggio principale dovrebbe essere un odierno Frankestein, ma del personaggio originale mancano la tragica grandiosità e la lucida follia, questo è decisamente un poveraccio, e il volerne raccontare la miserevole infanzia non fa che rafforzare l'impressione.
Alla fine in qualche modo il libro arriva alla sua conclusione, che dovrebbe essere tragica e invece ben che vada è grottesca.
Non sto a parlare della lingua, che è un po' vacillante non so se per colpa dell'autore o del traduttore.
Last but not least: se si vuole leggere un libro davvero orrorifico e avvincente sui cloni umani, meglio Ricambi di Michael Marshall



giovedì 11 novembre 2010

Paesaggio con bambina

Paesaggio con bambinaAharon Appelfeld
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Kutonet ṿeha-pasim - 1982
Pubblicato in Italia 26 febbraio 2009 da Guanda

Non succede assolutamente nulla, eppure questa storia minima prende alla gola, semplicemente per la tragedia che sottintende e spiega con un linguaggio semplicissimo e commovente, per le vite distrutte, per i sogni perduti, e per la speranza che nonostante tutto non scompare.


martedì 9 novembre 2010

Era tutta un'altra storia

Era tutta un'altra storiaHåkan Nesser
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale En helt annan historia
Pubblicato in Italia 2007 da Guanda

Era tutta un'altra storia. Così quello che sembra un criminale "etico", sebbene pluriomicida, rientra nei ranghi di assoluto fuori di testa, dopo aver confuso un già confuso Barbarotti, alle prese con una famiglia superallargata, le prove a punti dell'esistenza di Dio e due "buoni" così pazzi da far sembrare sano di mente lo psicopatico criminale.


La notte del cacciatore

La notte del cacciatore Davide Zaninotti
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 2005 da Biblioteca dell'immagine

Dal punto di vista letterario, puramente ancorato alla scrittura, questo librino non ha molti meriti, se non quello, che pure non è indifferente, di non maltrattare la lingua.
Se invece parliamo dell'argomento, il valore cresce nettamente, perché si tratta di qualcosa di dibattuto, che provoca reazioni viscerali, che si ama o si odia, vale a dire la caccia.
Io faccio parte della schiera dei contrari alla caccia, per molti motivi tra i quali uno dei principali è che ho sempre incontrato cacciatori privi di qualsiasi scrupolo, e ho anche vissuto, per un certo periodo, in un posto dove in stagione era necessario chiudere le imposte perché si rischiava la fucilata in casa.
Però ho un amico cacciatore, di genere tutto diverso e che mi fa capire che è possibile rispettare anche chi caccia.
Questo librino me l'ha prestato lui, l'ho letto in un fiato e in qualche punto si è anche meritato una lacrima.
Ma il giudizio non cambia: qui un cacciatore, piuttosto simile al mio amico, parla degli altri cacciatori, e il ritratto che ne esce mi fa pensare che i cacciatori rispettabili si possano contare sulle dita di una mano, anche non completa di tutte le dita...

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mercoledì 3 novembre 2010

La sabbia non ricorda

La sabbia non ricordaGiorgio Scerbanenco
My rating: 4 of 5 stars

Prima edizione 1961

Un romanzo d'amore, forse bisognerebbe classificare così questo libro di Scerbanenco. E' vero, c'è la trama gialla, molto bella e raffinata, c'è l'ambientazione nel nordest degli anni sessanta, c'è la forte caratterizzazione dei personaggi in base alla loro provenienza etnica, tipica della letteratura sociale dell'epoca, ma soprattutto c'è una delicata storia d'amore che si snoda attraverso i fili della vicenda criminosa che costituisce l'ossatura del libro, e che resta come atto finale della storia.