domenica 3 agosto 2014

K.L. Reich

K.L. Reich Joaquim Amat-Piniella
My rating: 5 of 5 stars

Edizione originale spagnola settembre 2005
Pubblicato in inglese il 23 giugno 2014 da Wilfrid Laurier University Press

Una parte di Olocausto non molto conosciuta, quella relativa agli internati spagnoli nei campi di concentramento nazisti, prigionieri di guerra diventati a tutti gli effetti prigionieri politici.
Un libro tutto sommato insolito nel panorama degli scritti sull'argomento, perché, pur non mancando la descrizione delle terribili violenze perpetrate dai torturatori nazisti sui prigionieri, si basa più sull'approfondimento della psicologia di tutti i personaggi coinvolti. Si ha così un'analisi dettagliata della forma mentis dei tedeschi, SS e prigionieri comuni usati come kapò; dei prigionieri comunisti con la loro ansia di fare proselitismo, di coloro che, sottomessi allo spirito del campo, hanno dimenticato la loro umanità, il tutto filtrato attraverso gli occhi di Emili, il disegnatore, che sembra l'unico essere umano in un mondo di mostri.


A part of the Holocaust not very well known, that relating to the Spaniards interned in Nazi concentration camps, prisoners of war that have become to all intents political prisoners.
A book altogether unusual in view of the writings on the subject, because, while not lacking in the description of the terrible violence perpetrated by Nazi torturers on prisoners, is based more on the deepening of the psychology of all the characters involved. Thus there is a detailed analysis of the mindset of the German SS and criminal prisoners used as Kapo; Communist prisoners with their anxiety to proselytize, to those who subdued the spirit of the field, they forgot their humanity; all filtered through the eyes of Emili, the designer, which seems to be the only human in a world of monsters.

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