domenica 6 luglio 2008

Il treno dell'ultima notte

Il treno dell'ultima notteDacia Maraini
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato aprile 2008 da Rizzoli

Se devo paragonare questo libro a un altro, l'unica cosa che mi viene in mente è "Il signore degli anelli". Non perché sia un fantasy, tutt'altro, ma per la sua struttura, per il modo in cui si sviluppa la narrazione.
In altre parole si tratta di una "cerca", con la giovane Amara che parte sulle orme del suo piccolo compagno di infanzia, Emanuele, inghiottito dall'orrore nazista, e sulla sua strada si forma una compagnia, del tutto improbabile, formata da uno stravagante apolide, un improbabile bibliotecario, il padre dell'apolide, musicista grandissimo, ma di poca fama, e il suo primo violino.
Questa strana compagnia andrà su e giù per l'Europa della guerra fredda, invischiata nelle sue assurdità, nella sua estrema povertà e nei suoi tormenti, finendo incagliata addirittura nella rivolta ungherese al regime stalinista, e nella tremenda repressione di questa rivoluzione.
Troveranno Emanuele? Sì, lo troveranno, ma ci si accorgerà che il costo del ritrovamento è eccessivo, e la compagnia si scioglierà.
L'attacco del libro è devastante nella sua angosciosa bellezza, poi i toni si smorzano un po', e alcuni episodi, forse inseriti per allentare la tensione, lo fanno così tanto da risultare fastidiosi.
In complesso un ottimo libro, assai ben scritto, che investiga una parte della nostra storia di europei che noi italiani conosciamo poco.


Nessun commento:

Posta un commento