sabato 14 giugno 2008

Modus vivendi: Inferno e utopia del mondo liquido

Modus vivendi: Inferno e utopia del mondo liquido Zygmunt Bauman
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 2007 da Laterza

... di fronte a un flusso di "esterni", i "radicati" hanno tutte le ragioni di sentirsi minacciati. Oltre a rappresentare la "grande incognita" che tutti gli "stranieri in mezzo a noi" incarnano, questi particolari esterni che sono i profughi portano qui gli echi lontani della guerra e il tanfo di case sventrate e villaggi dati alle fiamme, e non possono fare a meno di ricordare ai radicati quanto potrebbe essere facile infrangere e schiacciare il bozzolo della loro routine rassicurante e familiare, quanto sia illusoria la sicurezza del loro insediamento. Il profugo, come dice Bertolt Brecht nella poesia Die Landschaft des Exils, è "ein Bote des Unglücks", un messaggero di sventura.

Un libro da leggere assolutamente per capire le convulsioni della moderna società globalizzata.



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