mercoledì 16 marzo 2016

The Grace of Kings

The Grace of Kings Ken Liu
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato il 3 dicembre 2015 da Head of Zeus
Primo libro di una serie che promette di essere epica, racconta l'ascesa di Kuni Garu da bandito a imperatore della grande isola di Dara, un regno che per usi e disposizione geografica unisce caratteri cinesi e giapponesi. Che la grande isola dovesse essere unita anziché divisa in piccoli regni in perenne guerra tra di loro era stata un'intuizione dell'imperatore Mapidéré, che non era riuscito però a guadagnarsi l'affetto dei sudditi a causa della sua avidità e sete di sangue. Anche Kuni Garu deve versare molto sangue e servirsi di voltafaccia, tradimenti e trucchi, ma non dimentica mai due importanti lezioni: evitare di usare la violenza una volta che questa non è più strettamente necessaria, e servirsi di tutti i mezzi a disposizione, anche i meno ortodossi, anche perché sul campo di battaglia, non ci sono solo uomini, ma anche dei.
L'inizio del libro è un po' lento, la descrizione della processione cerimoniale proprio all'inizio del volume è una mazzata dalla quale si fatica un po' a riprendersi, poi però il racconto mette le ali e la curiosità di sapere che cosa succederà nel capitolo successivo diventa impossibile da tenere a freno.


First book in a series that promises to be epic, The Grace of Kings recounts the rise of Kuni Garu from bandit to emperor of the big island of Dara, a kingdom that for the uses and geographical layout combines Chinese and Japanese characters. That the large island were to be united instead of divided into small kingdoms in perpetual war between them had been an intuition of Mapidéré emperor, who had not, however, managed to win the affection of his subjects because of his greed and thirst for blood. Also Kuni Garu must spill lot of blood and use turnaround, betrayals and tricks, but never forget two important lessons: not to use violence once it is no longer strictly necessary, and use all the available means, even the less orthodox, because on the battlefield, there are not only men but also the gods.
The beginning of the book is a bit slow, the description of the ceremonial procession at the very beginning of the book is a blow from which it is difficult to recover, but then the story gives wings and the curiosity to know what will happen in the next chapter becomes impossible to keep in check.

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