mercoledì 30 luglio 2008

Tu, mio

Tu, mioErri De Luca
My rating: 5 of 5 stars

Prima edizione 1998 da Feltrinelli

"Il pesce è pesce quando sta nella barca". La prima frase, e da qui mi ha incollato questa storia di adolescenza del dopoguerra scritta in un linguaggio così lirico e teso da rinunciare a volte addirittura agli articoli, perché superflui, perché capaci solo di rallentare il respiro della narrazione.
C'è l'isola, c'è l'estate, c'è l'avventura, c'è l'amore, e tutto questo, invece di rimanere una piccola perla da racchiudere nel cuore e rimirare in un futuro borghese, diventa passione politica, intolleranza per l'abuso, decisione di rompere con gli schemi e diventare altro.


lunedì 28 luglio 2008

Grand River: un viaggio

Grand River: un viaggio Wu Ming
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 2008 da Rizzoli

Ho preso Grand River convinta che fosse una specie di seguito di Manituana, ma ambientato ai nostri giorni, invece è un ibrido tra un classicissimo diario di viaggio e un making of postumo.
Un libro veramente godibile, che mi ha messo addosso una irresistibile voglia di andare in Canada.


giovedì 24 luglio 2008

Cristiani di Allah. Un noir mediterraneo

Cristiani di Allah. Un noir mediterraneo Massimo Carlotto
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 28 aprile 2008 da e/o

Una accuratissima ricostruzione dei rapporti di forza nel Mediterraneo ai tempi dei corsari, che fa da sfondo a una storia forte di amore, morte e vendetta.


martedì 22 luglio 2008

L'estate dei morti viventi

L'estate dei morti viventi John Ajvide Lindqvist
My rating: 5 of 5 stars

Titolo originale Hanteringen av odöda - 2005
Pubblicato in Italia 28 maggio 2008 da Marsilio


Piangete i vostri morti, ma non richiamateli, e se per caso tornano, non fatevi prendere dalla nostalgia e dall'angoscia, e lasciateli andare per la loro strada. Perché i morti non hanno più volontà, ma amplificano tutti i vostri cattivi pensieri, e soprattutto ... hanno FAME.


sabato 19 luglio 2008

Un oscuro bisogno di uccidere: Storie nere tra follia e malvagità

Un oscuro bisogno di uccidere: Storie nere tra follia e malvagitàMassimo Picozzi
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato 2008 da Mondadori

La trattazione psicologia e criminologica di alcuni famosi casi criminali italiani, raccontata in linguaggio semplice e pacato da uno dei più bravi criminologi italiani.
Nessun sensazionalismo, niente luce dei riflettori, nessuna ipotesi mirabolante, solo una grande competenza clinica unita a pietà e rispetto sia per le vittime sia sper gli assassini, che in alcuni casi sono vittime quanto le loro vittime.
Come tutti i libri di Picozzi, anche questo è un must per chi ha un interesse sincero, anche se da dilettante, per la psichiatria criminale.

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giovedì 17 luglio 2008

L'abito di piume

L'abito di piume Banana Yoshimoto
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale Hagoromo - 2003
Pubblicato in Italia 2007 da Feltrinelli

Il mio giudizio su questo libro è identico a quello che dà la Yoshimoto stessa nella postfazione: non un gran che, anche se ci sono spunti interessanti.
La cosa che però mi ha più stupito, considerato che dopo i suoi primissimi libri non ho più letto nulla della Yoshimoto fino ad ora, è che niente è cambiato: argomenti, stile, pene d'amore, sogni, adolescenzialità ... mi sarei aspettata un minimo di maturazione, perché le cose che ne hanno fatto, a suo tempo, una esordiente brillante, adesso, a distanza di tempo, sono solo stucchevoli.


mercoledì 16 luglio 2008

Tornare a galla

Tornare a gallaMargaret Atwood
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Surfacing - 1972
Pubblicato in Italia 2000 da Baldini & Castoldi

L'età dell'acquario è finita, e i personaggi di questo libro sono degli ex figli dei fiori che si stanno trasformando nella nuova razza americana: stupida, ignorante, distruttrice e piena di pregiudizi.
La protagonista principale, sull'onda del ritorno alla capanna isolata, nella natura che si presuppone incontaminata, ma che ha già subito violenze, in cui è cresciuta, compie un viaggio sciamanico a ritroso nel tempo e nella memoria della specie.
Tornerà alla vita normale, perché non ci è più dato vivere allo stato di natura oggi, dato che ci siamo trasformati completamente in americani, ma conscia di una perdita, di un percorso e di una vita futura, che potrebbe essere l'uomo nuovo.


sabato 12 luglio 2008

Il cielo diviso

Il cielo diviso Christa Wolf
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale Der geteilte Himmel - 1963
Pubblicato in Italia 1996 da e/o

Una delicata storia d'amore ai tempi della DDR, con un lui apparentemente forte, scafato e sicuro di sé, che finirà per fuggire in occidente alla prima vera difficoltà, e una lei apparentemente infantile e immatura, che invece si rivelerà fortissima nel superare qualsiasi problema, pur attraversando un tentativo di suicidio.
E infatti, nonostante abbia la possibilità di fuggire anche lei in occidente, torna nella Germania dell'est, a lottare per la produttività coi suoi compagni di fabbrica, studiando contemporaneamente per diventare maestra delle futuri generazioni socialiste, in tempo per farsi rinchiudere dietro il muro di Berlino.
Il libro è sicuramente molto bello, con le sue tematiche che intrecciano amore e socialismo reale, teorizzato e vissuto, però purtroppo una traduzione che definire scellerata è veramente poco costringe a intuire la bellezza dei temi, senza poterne godere appieno, e anzi, dovendo resistere alla tentazione fortissima di scagliare il libro fuori dalla finestra.
Qualche esempio?
La parola impancare, impancarsi, non esiste nella lingua italiana, e solo con molti sforzi si intuisce che viene utilizzata per indicare una persona che resta ferma nella sua posizione.
Oppure, la parola stradale, nel suo uso di sostantivo maschile equivalente di strada (o forse viale), pur essendo presente nei dizionari non è comune nella lingua, e non rende di sicuro agevole la lettura.
Oltre tutto la traduzione è letterale, sia nell'uso delle parole, sia nel fraseggio, e la costruzione delle frasi in lingua tedesca è così diversa da quella della lingua italiana da rendere incomprensibili vasti tratti del libro.
Insomma, una vera delusione per un libro di cui mio marito mi aveva parlato benissimo ... ah, già ... ma lui lo ha letto in tedesco ...


martedì 8 luglio 2008

Il pozzo

Il pozzo Elizabeth Jolley
My rating: 3 of 5 stars

Titolo originale The Well - 1986
Pubblicato in Italia 1995


L'idea di fondo è buona: la vecchia zitella un po' rincitrullita, la sua giovane compagna orfana che non si sa se ci è o ci fa, e il mistero di che cosa c'è veramente nel pozzo, ma la narrazione è minimalista al punto da essere piatta, e le descrizioni di persone e paesaggi non riescono ad accendere immagini nella mente. Un vero peccato.


lunedì 7 luglio 2008

Come cucinarsi il marito all'africana

Come cucinarsi il marito all'africanaCalixthe Beyala
My rating: 4 of 5 stars

Titolo originale Comment cuisiner son mari à l'africaine - 2002
Pubblicato in Italia 2008 da Epoché

L'amore passa attraverso il corpo, e il corpo scheletrico, denutrito, ossuto di una giovane nera che cerca di aderire agli ideali dei bianchi (tavola da surf uguale bella donna), non può accogliere l'amore. E allora la conquista dell'uomo amato passa attraverso la riscoperta delle ricette della mamma, e l'inevitabile aumento di peso.
I capitoli della seduzione sono intervallati dalle ricette della seduzione, alcune delle quali così interessanti che mi hanno fatto voglia di uscire di casa di corsa e correre al negozio di prodotti africani.
L'uomo amato non si rivelerà all'altezza di tanto amore, ma continuerà comunque ad essere nutrito sontuosamente, perché è così che ci si cucina il marito all'africana.


domenica 6 luglio 2008

Il treno dell'ultima notte

Il treno dell'ultima notteDacia Maraini
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato aprile 2008 da Rizzoli

Se devo paragonare questo libro a un altro, l'unica cosa che mi viene in mente è "Il signore degli anelli". Non perché sia un fantasy, tutt'altro, ma per la sua struttura, per il modo in cui si sviluppa la narrazione.
In altre parole si tratta di una "cerca", con la giovane Amara che parte sulle orme del suo piccolo compagno di infanzia, Emanuele, inghiottito dall'orrore nazista, e sulla sua strada si forma una compagnia, del tutto improbabile, formata da uno stravagante apolide, un improbabile bibliotecario, il padre dell'apolide, musicista grandissimo, ma di poca fama, e il suo primo violino.
Questa strana compagnia andrà su e giù per l'Europa della guerra fredda, invischiata nelle sue assurdità, nella sua estrema povertà e nei suoi tormenti, finendo incagliata addirittura nella rivolta ungherese al regime stalinista, e nella tremenda repressione di questa rivoluzione.
Troveranno Emanuele? Sì, lo troveranno, ma ci si accorgerà che il costo del ritrovamento è eccessivo, e la compagnia si scioglierà.
L'attacco del libro è devastante nella sua angosciosa bellezza, poi i toni si smorzano un po', e alcuni episodi, forse inseriti per allentare la tensione, lo fanno così tanto da risultare fastidiosi.
In complesso un ottimo libro, assai ben scritto, che investiga una parte della nostra storia di europei che noi italiani conosciamo poco.


venerdì 4 luglio 2008

Stella del mattino

Stella del mattinoWu Ming 4
My rating: 5 of 5 stars

Pubblicato 29 aprile 2008 da Einaudi

La ragion di stato toglie i poeti dalle università e li manda a combattere. Alcuni di loro tornano, feriti nel corpo e ancora di più nello spirito.
Li chiama reduci e sono rottami, e più brillano di eroismo più sono distrutti nell'intimo.
Le storie di tre di loro si intrecciano qui, con tre diverse ambiguità.
Solo uno di loro si salverà veramente, trasfigurando l'orrore con la creazione di un mondo e di un linguaggio completamente nuovi.
L'astro più luminoso, il giovanetto elfico forzato oltre i propri limiti umani, finirà in modo grottesco, osannato ma non pianto.
Sullo sfondo l'inizio del casino mediorientale così come noi lo conosciamo, e così come noi lo abbiamo creato.
"Una buona storia è capace di scaldarti il cuore e avvicinarti a qualcosa di vero, talmente forte che si potrebbe persino scambiare per Dio".


martedì 1 luglio 2008

Incubi per Re John

Incubi per Re JohnPierfrancesco Prosperi
My rating: 3 of 5 stars

Pubblicato 2008 da Mondadori

Dei due romanzi brevi di Prosperi raccolti in questo volume, il primo, Seppelliamo re John, in cui si intrecciano tre diverse linee temporali per portare a termine uno dei più famosi assassinii della storia, è decisamente il migliore.
Il secondo, Incubo privato, con una Toscana del 2010 ma governata come ai tempi di Dante, è un po' meno interessante.
In compenso il racconto alla fine del libro, In attesa del cargo, di Lino Aldani, è un delizioso esempio di racconto fantascientifico basato sulla logica matematica con un pizzico di umorismo alieno.