Titolo originale The Zap Gun - 1967
Pubblicato in Italia maggio 2010 da Fanucci
Un mondo drogato di armi, diviso tra i cons, i capi occulti sui quali pesa l'onere della consapevolezza, e la gente comune, i fin troppo moderni consumatori. Un mondo nel quale persino i due blocchi storici sono fasulli e al servizio del mantenere la gente comune nel suo stato di non consapevolezza.
E al centro di tutto ciò ci sono i potentissimi sognatori d'armi, che attraverso la trance ipnotica progettano sempre nuove armi che mantengono nel popolino l'illusione della sicurezza.
Ma è tutto un bluff, è la metafora di un Dick straordinario che cerca di farci capire come il potere, soprattutto quello di stampo militare, cerchi in ogni modo di tenerci in ostaggio.
A world drugged with weapons, divided among the cons, the occult leaders on which weighs the burden of awareness, and the common people, the all too modern consumers. A world in which even the two historic blocks are bogus and in the service of maintaining the common people in its state of unawareness.
And at the center of all that there are the powerful dreamers of weapons, who through the hypnotic trance design always new weapons that keep the populace in the illusion of security.
But it's all a bluff, this is the metaphor of an extraordinary Dick who tries to make us understand how power, especially military-style, look in every way to hold us hostage.
Ci sono libri la cui lettura è una continua rincorsa tra le pagine, a causa della fitta trama e delle interazioni tra i personaggi.
Ci sono libri che tentano con la fantasia di mettersi al pari con la vita, e questo è uno di quei libri: non privo di difetti, ma nonostante ciò, impossibile da mollare prima di arrivare in fondo, e sperare che ci sia un seguito.
Ideale complemento a Il Gattopardo, necessaria conoscenza di una parte forse volutamente ignorata della storia italiana, questo romanzo, in bilico tra la Storia e una realtà romanzata, illuminato dalla luce del Ritratto di ignoto di Antonello da Messina, si legge quasi senza fiato, nonostante la preziosa difficoltà del linguaggio.
Titolo originale Carpenter's Gothic - 22 luglio 1985 da Elisabeth Sifton Books, Viking Books
Pubblicato in Italia 3 dicembre 2010 da Alet
Il lato oscuro e demenziale del sogno americano, qui non c'è una storia di gente che ce la fa, ma la storia di cialtroni, bugiardi, immorali, decadenti, che non ce la fanno. Se non che il peggiore di tutti, il cialtrone supremo, si salva dalla tragedia che corona la farsa, e cerca di ricominciare con le sue arti seduttive trite e ritrite.
Un capolavoro dalla scrittura nevrotica e folle.
Titolo originale Haus ohne Hüter - 1954
Pubblicato in Italia 1981 da Mondadori
Due bambini alle prese con un mondo quasi incomprensibile, quello della Germania dopo la caduta del nazismo, due orfani di guerra che hanno in comune madri impazzite dal dolore, enturage familiari problematici, e alle prese con un cattolicesimo bigotto che definisce entrambe le donne "immorali", anche se per una la condanna è palese, dato che la povertà la rende priva di paraventi.
Su tutti emerge il personaggio di Alberto, paradigma dell'uomo buono, colui che guarda il prossimo usando la sua fede, peraltro non sbandierata, come lume da far brillare sulla strada e non come torcia per un interrogatorio.
Libro bellissimo, peccato per la traduzione, correttissima ma arcaica, anche questo, come tutti i libri di Heinrich Böll, dovrebbe essere ristampato e riproposto spesso e volentieri.
Libro strano e discontinuo, con una prima parte adrenalinica che descrive in maniera molto dettagliata le sindromi che può presentare un ex membro di corpi speciali, addestrato a diventare un'arma disumana, nel momento del suo ritorno alla vita "civile", una seconda parte quasi idilliaca, pur svolta in un ambiente di estremo pericolo come la Taiga siberiana, e una terza parte realistica, che comprende una specie di "riconversione" del protagonista, un suo divenire un po' più umano pur restando arma.
Molto probabilmente la storia ha una grossissima dose di fatti veri alla sua base, e questo la rende inquietante e interessante, anche se non si tratta di un capolavoro della scrittura.
Titolo originale Alias Grace - 1996 da Doubleday Nan A. Talese
Pubblicato in Italia 16 ottobre 2008 da Ponte alle Grazie
Tratto da una storia vera, è un romanzo stupendo, con una ricchezza di trama e una definizione dei personaggi assolutamente magistrale, come sono magistrali la descrizione della condizione della donna nel tempo e luogo della narrazione, e soprattutto la descrizione dell'approccio, ancora zoppicante e pieno di pregiudizi, alla malattia mentale.
La Grace della Atwood è veramente un personaggio indimenticabile.
Titolo originale El retorno de los Tigres de la Malasia - 10 agosto 2010 da Planeta Publishing
Pubblicato in Italia 2011 da Tropea
Un divertente omaggio a Salgari e ai suoi eroi, alle sue tematiche, che sono attuali ora come allora, al divertimento puro.
Un libro che si gode dalla prima pagina all'ultima, con l'anacronismo, l'assurdità e i colpi di scena che sono tipici della letteratura di avventura.
Qualche colpo di scena di troppo e qualche refuso di traduzione di troppo tendono a innervosire un po' nel corso della lettura.
Titolo originale Saving Fish from Drowning: A Novel - 18 ottobre 2005 da Putnam Adult
Pubblicato 2006 da Feltrinelli
Un eterogeneo gruppo di viaggiatori, statunitensi ovviamente, si infila in una improbabile avventura in Birmania, con tutti gli stereotipi e le incomprensioni che solo a un gruppo di questo genere possono capitare, a cominciare dal fatto che la loro vera guida è un fantasma.
Il libro è ben scritto e si legge piacevolmente, nonostante ciò non convince del tutto, troppi ammiccamenti, troppe coincidenze (e va bene i Nat, ma insomma), troppa la stupidità media dei personaggi, inutili lunghezze sul finale.
Titolo originale I et speil, i en gåte - 1993
Pubblicato in Italia 1999 da Longanesi
Il teologo Gaarder presenta la sua teoria sugli angeli usando la forma romanzo. L'incontro tra la bambina morente e l'angelo bambino, perché a causa della loro continua e infinita meraviglia gli angeli sono i bambini di dio, è commovente. Certo, occorrerebbe essere credenti, e in questo caso si proverebbe grande consolazione, ma come sempre noi si sceglie la strada più difficile ...
Simpaticissima ucronia che fa ripartire la storia dal patto scellerato tra Hitler e Mussolini, che in questo caso non è avvenuto, cosicché accade che il duce non finisce a Piazzale Loreto, ma muore serenamente (?) nel suo letto il 5 maggio 1960. Se non che l'ideologia fascista non migliora a causa di questo avvenimento, con buona pace di chi ritiene il patto scellerato l'unica cavolata del duce, e questo lo si capisce perfettamente anche con l'ottica forse futile del cronista sportivo, simpatico e leggero giovanotto che finirà implicato in eventi più grandi di lui, a cavallo della lotta di potere che si scatena al momento della morte del capo.
Merda zaniboni!
Titolo originale To Kill a Mockingbird - 1960
Pubblicato in Italia 1982 da Feltrinelli
Una bambina alle prese con alcuni avvenimenti che segneranno la sua vita e la porteranno a scoprire la normalità del diverso, e nello stesso tempo il lungo viaggio, forse per certi versi non ancora del tutto compiuto, che porta la società americana verso l'integrazione razziale. Non si uccidono gli usignoli, questa è la lezione indimenticabile di questo libro.
Titolo originale Desencuentros
Pubblicato in Italia 1 gennaio 1997 da Guanda
Bellissimi incontri, alcuni d'amore, come dice il titolo, altri di passione. Alcuni racconti sono migliori ai altri, come sempre succede con questo genere, e alcuni non superano il livello di "esercizio di scrittura", ma si tratta in ogni caso di una lettura molto piacevole.
Titolo originale Pakistani Bride - 1997
Pubblicato in Italia 2002 da Neri Pozza
Una storia crudele, di un feroce di angolo di mondo, e di come sempre siano le donne a dover sopportare il peso di tutto l'infantile orgoglio maschile e la generica incapacità del maschio di approcciarsi alla diversità.
Libro discreto, ma ancora un po' immaturo nella capacità dell'autrice di far penetrare il lettore all'interno dei sentimenti.
Pubblicato in Italia 8 novembre 2011 da Sperling & Kupfer
Accidenti a te, Stephen, hai scritto un libro nel quale un qualsiasi tuo fedele lettore riesce a vedere tutti i trucchi, gli ammiccamenti, le riprese e i riciclaggi della tua intera produzione, un libro in cui patentemente gigioneggi col lettore in modi che potrebbero rischiare il lancio dalla finestra del libro stesso.
E invece, anche qui, le pagine si girano quasi da sole, e generano sentimenti così intensi da far piangere quasi quanto mi ha fatto piangere Storia di Lisey.
Non è un horror questo, perché l'orrore è quello del quotidiano, non è un libro di fantascienza, alla fine il mondo resta quello di tutti i giorni, ma è un libro sull'amore che va al di là del tempo e dello spazio.
Accidenti a te, Stephen!
Damn you, Stephen, you have written a book in which any of your faithful readers can recognize all the tricks, the winks, the reiterations and reuses of your entire production, a book in which you patently overact with the reader in ways that could risk the launch by the window of the book itself.
But, even here, the pages turn almost alone, and generate feelings so intense as to cry almost as much made me cry History of Lisey.
This is not a horror, because horror is that of the usual routine, is not a book of science fiction, in the end the world stays the one we experience every day, but it's a book about love that goes beyond time and space.
Damn you, Stephen!
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Titolo originale L'Étranger - 1942
Pubblicato in Italia 2006 da Bompiani
La vita e la morte di un uomo qualunque, un uomo senza particolari qualità o desideri, che sente profondamente la noia di vivere, e uccide così, per caso, perché fa caldo, eppure di fonte alla morte dimostra una invidiabile grandezza, quella della coerenza verso se stessi.
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Titolo originale Heart of Darkness - 1899
Pubblicato in Italia 4 aprile 2000 da Mondadori
C'è un mondo della letteratura prima di cuore di tenebra, e uno dopo.
Inquietante, drammatico, depressivo, feroce, allucinato. Un libro che una volta letto si installa, come un virus, nell'anima del lettore, e la fa risuonare al ritmo dei tamburi dell'Africa nera, fino al fondo del cuore nero di ciascuno.
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La genesi secondo gli islandesi, che ha origine all'ombra del mitico ghiacciaio che ispirò anche Verne, come porta del Viaggio al centro della terra.
I personaggi sono sopra le righe, e i loro comportamenti apparentemente privi di logica, o meglio, rigorosi nella loro follia.
Inquietante e divertente, e, considerato che non si tratta di un'opera facente parte della recente moda degli scrittori nordici, bensì di uno dei romanzi che hanno meritato a Laxness il Nobel, indicativo della peculiare follia di quei paesi.
The Genesis according to Icelanders, which originates in the shadow of the legendary glacier that also inspired Verne, as the port of Journey to the Center of the Earth.
The characters are over the top, and their behaviors apparently without logic, or rather, rigorous in their madness.
Spooky and funny, and, given that this work isn't part of the recent trend of Nordic writers, but of one of the novels that have deserved to Laxness the Nobel, indicative of the peculiar madness of those countries.
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