Carsten Stroud
My rating: 3 of 5 stars
Pubblicato 12 giugno 2012 da Knopf
Pubblicato in Italia 13 settembre 2012 da Longanesi
Niceville è una delle tante cittadine infestate che l'America propone, un'altra Castle Rock, dove la gente, anche quella dall'animo migliore, a furia di stare a contatto con il male finisce con l'avere qualche inconfessabile perversione, e dove la droga scorre a fiumi per sopportare l'inconfessato orrore quotidiano.
Il libro non sarebbe male, se non fosse che voleva essere un libro di Stephen King e la cosa non gli è riuscita.
E' finito nelle mani di uno scrittore, bravo per carità, ma a cui manca il tocco magico, per cui alla fine di ciascun capitolo, invece di girare impazientemente la pagina per iniziarne un altro, viene voglia di chiudere il volume.
In più ci sono alcune questioni irrisolte, spunti apparentemente importanti che vengono inspiegabilmente abbandonati (uno per tutti: e la gatta???)
Sembra che a Carster Stroud sia mancato il coraggio, o la sicurezza in se stesso, per continuare a scrivere, per sciogliere tutti gli enigmi, come avrebbe fatto il Re.
Niceville is one of many infested towns hat America offers, another Castle Rock, where people, even the best souls, from being in contact with evil ends up having some unspeakable perversion, and where the drug flows freely to withstand the daily unmentionable horror.
The book would not be bad, except that he wanted to be a book by Stephen King and the thing failed.
It ended up in the hands of a writer, good, for Heaven's sake, but which lacks the magic touch, so at the end of each chapter, instead of turning impatiently page to start a new one, you want to close the volume.
In addition there are some unresolved issues, seemingly important insights that are inexplicably abandoned (one for all: and the cat ???).
It seems that Carster Stroud both lacked the courage, or self-confidence, to continue writing, to dissolve all the puzzles, as he would have the King.
Nessun commento:
Posta un commento