Claudio Magris
My rating: 4 of 5 stars
Prima pubblicazione gennaio 1986
Ci sono libri che ti guardano per anni dagli scaffali della libreria, di cui senti parlare, ai quali altri scrittori fanno riferimento, tu li guardi, con un misto di diffidenza e senso di inferiorità, e li lasci lì, finché una notte non riesci a dormire, e quasi per caso te li ritrovi in mano.
Questa è la storia della relazione tra me e il capolavoro di Magris.
Pensavo che fosse un libro di viaggio, e infatti lo è, ma il Danubio, il suo stravagante e infinito percorso tra una sorgente assimilabile a un rubinetto e una foce che è un canale in un porto, sono il pretesto per un viaggio attraverso l'Europa, la sua storia e la sua letteratura, i suoi popoli e le sue contraddizioni.
Davvero un monumento, nonostante per molti versi la storia l'abbia superato, a causa della caduta del muro di Berlino e di tutta la frana che quella caduta ha provocato.
Ma resta la certezza che che acque del Danubio siano più potenti della piccola storia degli uomini, a meno che qualcuno non chiuda il rubinetto ...
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