Joe Clifford
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato il 21 ottobre 2014 da Oceanview Publishing
L'inizio di questo libro è un po' debole. C'è quest'uomo che fa un lavoro di merda, ha una vita di merda e una famiglia di merda. I suoi genitori sono morti in un misterioso incidente quando lui aveva otto anni e lui non si è mai ripreso dalla loro assenza e da come la sua vita abbia preso i binari sbagliati. L'unico vero affetto che ha è per suo fratello maggiore, che è una specie di pazzo drogato fino al midollo, e proprio per colpa di questo fratello la sua fidanzata se ne è andata portandosi via il loro bambino e trovandosi un altro uomo, un pezzo di merda ma più affidabile.
Insomma piuttosto noioso. Poi, per fortuna, da poco prima della metà fino alla conclusione il libro decolla e prende a volare, non permettendoti chiuderlo fino alla conclusione.
Non che la merda venga improvvisamente spazzata via, ma prende ad avere un senso, e, finalmente, il protagonista comincia a dare il giusto peso alle situazioni e alle persone che gli gravitano attorno.
The beginning of this book is a bit weak. There is this man doing a
shitty job, has a life of shit and a family of shit. His parents died in
a mysterious accident when he was eight years old and he has never
recovered from their absence and how his life has taken the wrong track.
The only real affection he has is his older brother, who is kind of
crazy drug addict to the core, and just because of this brother, his
girlfriend is gone, taking away their child and finding another man, a
piece of shit but more reliable.
So rather boring. Then,
fortunately, just before the middle until the end the book takes off and
starts to fly, not allowing close until the end.
Not that the
shit is suddenly swept away, but it takes to make sense, and, finally,
the protagonist begins to give due weight to the situations and people
that gravitate around him.
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