Fannie Flagg
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale Daisy Fay and the Miracle Man - 1981
Pubblicato in Italia 1993 da Sonzogno
Divertente e godibile storia di formazione, sotto forma di diario, di una tipica adolescente americana, negli anni '60 e nella Bible Belt, nella quale si conclude che "with a little help from my friends" anche il tipico brutto anatroccolo può diventare uno splendido cigno.
Non all'altezza di "Pomodori verdi fritti ...", ma di buona compagnia.
Ci sono più libri che tempo per leggerli, io faccio del mio meglio... e queste sono le mie recensioni
giovedì 30 giugno 2011
mercoledì 29 giugno 2011
La lampada di Aladino
Luis Sepúlveda
My rating: 5 of 5 stars
Titolo originale
Mi piace molto il Sepulveda politico, ma ancora di più mi piace il Sepulveda affabulatore, che porta il lettore nel suo mondo in bilico tra realtà e fantasia, tra Europa e Sudamerica.
Veramente delizioso.
My rating: 5 of 5 stars
Titolo originale
La Lámpara de Aladino y otros cuentos para vencer al olvido
Pubblicato in Italia 2008 da Guanda
Mi piace molto il Sepulveda politico, ma ancora di più mi piace il Sepulveda affabulatore, che porta il lettore nel suo mondo in bilico tra realtà e fantasia, tra Europa e Sudamerica.
Veramente delizioso.
martedì 28 giugno 2011
Fantasma Cinque
Robert Sheckley
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Wonderful World of Robert Sheckley - 1979
Pubblicato in Italia 22 marzo 1981 da Mondadori
Simpatica raccolta di racconti poco impegnativi, molto ben scritti, dall'umorismo fulminante, con alcuni gioielli di "pensiero parallelo", splendida lettura per un pomeriggio afoso.
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Wonderful World of Robert Sheckley - 1979
Pubblicato in Italia 22 marzo 1981 da Mondadori
Simpatica raccolta di racconti poco impegnativi, molto ben scritti, dall'umorismo fulminante, con alcuni gioielli di "pensiero parallelo", splendida lettura per un pomeriggio afoso.
lunedì 27 giugno 2011
La dittatura europea
Ida Magli
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato 24 novembre 2010 da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
A me l'idea di Europa unita piace molto, l'idea di non avere confini e quanto meno attriti possibile tra popolo e popolo. Nonostante ciò molti degli interrogativi che si pone Ida Magli me li sono posti anch'io, soprattutto in merito alla prevaricazione dell'economia, del mercato e delle banche, sui reali bisogni degli uomini, ed ogni giorno che passa questi interrogativi diventano sempre più pressanti, davanti al progressivo e precipitoso peggioramento delle condizioni di vita e dei diritti delle popolazioni europee.
Non so se la Magli sia nella giusta direzione per rispondere a questi interrogativi, molti dei suoi concetti mi trovano un po' scettica, ma nonostante ciò ha il grande merito di alzare la sua voce per porre il problema in termini comprensibili alla gente comune.
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato 24 novembre 2010 da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
A me l'idea di Europa unita piace molto, l'idea di non avere confini e quanto meno attriti possibile tra popolo e popolo. Nonostante ciò molti degli interrogativi che si pone Ida Magli me li sono posti anch'io, soprattutto in merito alla prevaricazione dell'economia, del mercato e delle banche, sui reali bisogni degli uomini, ed ogni giorno che passa questi interrogativi diventano sempre più pressanti, davanti al progressivo e precipitoso peggioramento delle condizioni di vita e dei diritti delle popolazioni europee.
Non so se la Magli sia nella giusta direzione per rispondere a questi interrogativi, molti dei suoi concetti mi trovano un po' scettica, ma nonostante ciò ha il grande merito di alzare la sua voce per porre il problema in termini comprensibili alla gente comune.
venerdì 24 giugno 2011
Sesso e lucertole a Melancholy Cove
Christopher Moore
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Lust Lizard of Melancholy Cove - 1 aprile 1999 da Spike/Avon Books
Pubblicato in Italia 2010 da Elliot
Un po' Drive in e Hap & Leonard, un po' Non è un paese per vecchi, abbastanza sconclusionato, con diversi passaggi decisamente esilaranti. In realtà un attacco feroce alla mania tutta americana di uniformare la varietà dei comportamenti umani mediante l'uso della psichiatria e degli psicofarmaci.
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Lust Lizard of Melancholy Cove - 1 aprile 1999 da Spike/Avon Books
Pubblicato in Italia 2010 da Elliot
Un po' Drive in e Hap & Leonard, un po' Non è un paese per vecchi, abbastanza sconclusionato, con diversi passaggi decisamente esilaranti. In realtà un attacco feroce alla mania tutta americana di uniformare la varietà dei comportamenti umani mediante l'uso della psichiatria e degli psicofarmaci.
mercoledì 22 giugno 2011
Ali della notte
Robert Silverberg
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale Nightwings - 1969
Pubblicato in Italia dicembre 1973 da Nord
Uno dei tanti romanzi di formazione di Silverberg, senza la potenza evocativa di Mutazione, peraltro clone di Cuore di tenebra, ma pieno di speranza e tenerezza. Piacevolissimo.
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale Nightwings - 1969
Pubblicato in Italia dicembre 1973 da Nord
Uno dei tanti romanzi di formazione di Silverberg, senza la potenza evocativa di Mutazione, peraltro clone di Cuore di tenebra, ma pieno di speranza e tenerezza. Piacevolissimo.
martedì 21 giugno 2011
Il quinto figlio
Doris Lessing
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Fifth Child - 1988
Pubblicato in Italia 2000 da Feltrinelli
Il sottotitolo potrebbe essere: un alieno nella vostra famiglia, con tutto quel che ne consegue. Ottima metafora della solitudine in cui ricadono le famiglie che devono convivere con la diversità.
Forse un po' troppo inglese e datato nell'ambientazione, ma comunque valido dal punto di vista dell'analisi.
La scrittura è, ovviamente, da Nobel.
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Fifth Child - 1988
Pubblicato in Italia 2000 da Feltrinelli
Il sottotitolo potrebbe essere: un alieno nella vostra famiglia, con tutto quel che ne consegue. Ottima metafora della solitudine in cui ricadono le famiglie che devono convivere con la diversità.
Forse un po' troppo inglese e datato nell'ambientazione, ma comunque valido dal punto di vista dell'analisi.
La scrittura è, ovviamente, da Nobel.
Germinal
Émile Zola
My rating: 5 of 5 stars
Prima edizione marzo 1885
Potente, non mi vengono altri aggettivi, potente della stessa potenza di Guernica, con un'abilità narrativa che diventa immaginativo materico, con personaggi scolpiti, persino i più infimi e minori, persino la lattante Estelle.
Una narrazione/affresco/scultura così permeata di politica internazionalista e anarchica da far sembrare Marx e Bakunin dei bacchettoni conservatori.
My rating: 5 of 5 stars
Prima edizione marzo 1885
Potente, non mi vengono altri aggettivi, potente della stessa potenza di Guernica, con un'abilità narrativa che diventa immaginativo materico, con personaggi scolpiti, persino i più infimi e minori, persino la lattante Estelle.
Una narrazione/affresco/scultura così permeata di politica internazionalista e anarchica da far sembrare Marx e Bakunin dei bacchettoni conservatori.
giovedì 16 giugno 2011
Il filo che brucia
Jeffery Deaver
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Burning Wire - 1 giugno 2010 da Simon & Schuster
Pubblicato in Italia 30 giugno 2010 da Rizzoli
Il solito buon prodotto deaveriano, ben scritto, ben congegnato, forse un po' prevedibile per chi ha già letto buona parte dei romanzi della serie, ma pur sempre assai godibile.
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale The Burning Wire - 1 giugno 2010 da Simon & Schuster
Pubblicato in Italia 30 giugno 2010 da Rizzoli
Il solito buon prodotto deaveriano, ben scritto, ben congegnato, forse un po' prevedibile per chi ha già letto buona parte dei romanzi della serie, ma pur sempre assai godibile.
martedì 14 giugno 2011
I Testimoni di Joenes
Robert Sheckley
My rating: 5 of 5 stars
Titolo originale Journey beyond Tomorrow - 1962
Pubblicato in Italia 1978 da Mondadori
Un insospettabile gioiello di letteratura psichedelica e antimilitarista, ad alto tasso di umorismo, impropriamente bollata come fantascienza, cosa che ne ha sicuramente impedito maggiori diffusione e apprezzamento.
Veramente piacevolissimo.
My rating: 5 of 5 stars
Titolo originale Journey beyond Tomorrow - 1962
Pubblicato in Italia 1978 da Mondadori
Un insospettabile gioiello di letteratura psichedelica e antimilitarista, ad alto tasso di umorismo, impropriamente bollata come fantascienza, cosa che ne ha sicuramente impedito maggiori diffusione e apprezzamento.
Veramente piacevolissimo.
L'uomo che amava troppo le donne
Tahar Ben Jelloun
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale L'homme qui amait trop les femmes
Pubblicato in Italia 2010 Bompiani
Quando un matrimonio naufraga, chi ha ragione? Un lui grande artista, folleggiatore, superficiale e molto umano, o una lei legata così radicalmente alle sue tradizioni da diventare violenta nel suo amore geloso e passionale?
Chi l'autore non riesce a dirlo, e infatti il libro è diviso in due parti, una che esplora il punto di vista di lui, più lunga e divagante, e una che esplora quello di lei, corta, concisa, piena di feroce passione. Al lettore la decisione, e la pietà per due così mal assortiti contendenti.
My rating: 4 of 5 stars
Titolo originale L'homme qui amait trop les femmes
Pubblicato in Italia 2010 Bompiani
Quando un matrimonio naufraga, chi ha ragione? Un lui grande artista, folleggiatore, superficiale e molto umano, o una lei legata così radicalmente alle sue tradizioni da diventare violenta nel suo amore geloso e passionale?
Chi l'autore non riesce a dirlo, e infatti il libro è diviso in due parti, una che esplora il punto di vista di lui, più lunga e divagante, e una che esplora quello di lei, corta, concisa, piena di feroce passione. Al lettore la decisione, e la pietà per due così mal assortiti contendenti.
La guerra di Alberto
Vincenzo Rini
My rating: 3 of 5 stars
Pubblicato 2010
Seguendo l'esempio di Manzoni e la tecnica del "manoscritto ritrovato", Vincenzo Rini racconta una storia minima, che avviene in un paese minimissimo della provincia di Cremona, storia che si svolge all'epoca delle guerre imperiali e dei lanzichenecchi. La storia è minima, eppure eroica, tenera e infarcita di teologia, commovente in più punti.
Si sente un po' la mancanza di un bravo editor, anche se immagino che l'autore sia abituato a non servirsene in quella che è la sua "professione" ufficiale. In ogni caso una lettura piacevole.
P.S. Vincenzo Rini, o meglio, Don Vincenzo Rini, è il direttore del settimanale cremonese "La vita cattolica", e il piccolo comune in cui la storia è ambientata è quello in cui sono nati sia lui sia mia madre, cugini primi.
My rating: 3 of 5 stars
Pubblicato 2010
Seguendo l'esempio di Manzoni e la tecnica del "manoscritto ritrovato", Vincenzo Rini racconta una storia minima, che avviene in un paese minimissimo della provincia di Cremona, storia che si svolge all'epoca delle guerre imperiali e dei lanzichenecchi. La storia è minima, eppure eroica, tenera e infarcita di teologia, commovente in più punti.
Si sente un po' la mancanza di un bravo editor, anche se immagino che l'autore sia abituato a non servirsene in quella che è la sua "professione" ufficiale. In ogni caso una lettura piacevole.
P.S. Vincenzo Rini, o meglio, Don Vincenzo Rini, è il direttore del settimanale cremonese "La vita cattolica", e il piccolo comune in cui la storia è ambientata è quello in cui sono nati sia lui sia mia madre, cugini primi.
domenica 12 giugno 2011
La rivolta degli angeli
Anatole France
My rating: 5 of 5 stars
Titolo originale La révolte des anges - 1914
Pubblicato in Italia 2010 da Meridiano Zero
Classicamente francese, ammiccante a Dumas e Hugo, irresistibilmente umoristico, divinamente sulfureo, eppure profondo nella sua perspicace analisi del bene e del male e dei rispettivi rapporti.
Ma come ho potuto trascurare sinora Anatole France?
My rating: 5 of 5 stars
Titolo originale La révolte des anges - 1914
Pubblicato in Italia 2010 da Meridiano Zero
Classicamente francese, ammiccante a Dumas e Hugo, irresistibilmente umoristico, divinamente sulfureo, eppure profondo nella sua perspicace analisi del bene e del male e dei rispettivi rapporti.
Ma come ho potuto trascurare sinora Anatole France?
giovedì 9 giugno 2011
Il buio oltre la notte
Michael Connelly
My rating: 3 of 5 stars
Titolo originale A Darkness More Than Night - 8 novembre 2000 da Little Brown and Company
Pubblicato in Italia 2002 da Piemme
Mi spiace aver dovuto dare tre stelline a Connelly, che di solito mi piace abbastanza, per un libro che pure è, come sempre, teso e ben scritto, ma il meccanismo questa volta è leggermente inceppato, e solo personaggi di una estrema ingenuità potrebbero credere alla messa in scena che è il cuore del meccanismo narrativo, e i personaggi di Connelly invece non lo sono ...
My rating: 3 of 5 stars
Titolo originale A Darkness More Than Night - 8 novembre 2000 da Little Brown and Company
Pubblicato in Italia 2002 da Piemme
Mi spiace aver dovuto dare tre stelline a Connelly, che di solito mi piace abbastanza, per un libro che pure è, come sempre, teso e ben scritto, ma il meccanismo questa volta è leggermente inceppato, e solo personaggi di una estrema ingenuità potrebbero credere alla messa in scena che è il cuore del meccanismo narrativo, e i personaggi di Connelly invece non lo sono ...
mercoledì 8 giugno 2011
Reparto C
Aleksandr Solzhenitsyn
My rating: 5 of 5 stars
Prima edizione 1968
Niente da fare, i romanzieri russi hanno una marcia in più, l'equivalente letterario delle facoltà extrasensoriali, e riescono a scrivere storie che sono allo stesso tempo dipinti e hanno la pregnanza della verità più vera.
Questo è vero per il grande Tolstoj, per Gogol, per Bulgakov e in modo particolare per Solzenicyn.
Reparto C, o Padiglione Cancro, come è titolato in alcune edizioni, è un moderno Guerra e Pace, e non a caso, nel dialogo, le vivissime personalità (personaggi sarebbe riduttivo) che si muovono sulla scena spesso citano il grande scrittore.
Da inserire nelle letture obbligatorie.
My rating: 5 of 5 stars
Prima edizione 1968
Niente da fare, i romanzieri russi hanno una marcia in più, l'equivalente letterario delle facoltà extrasensoriali, e riescono a scrivere storie che sono allo stesso tempo dipinti e hanno la pregnanza della verità più vera.
Questo è vero per il grande Tolstoj, per Gogol, per Bulgakov e in modo particolare per Solzenicyn.
Reparto C, o Padiglione Cancro, come è titolato in alcune edizioni, è un moderno Guerra e Pace, e non a caso, nel dialogo, le vivissime personalità (personaggi sarebbe riduttivo) che si muovono sulla scena spesso citano il grande scrittore.
Da inserire nelle letture obbligatorie.
domenica 5 giugno 2011
La vista da Castle Rock
Alice Munro
My rating: 3 of 5 stars
Titolo originale The View from Castle Rock - 7 novembre 2006 da Alfred A. Knopf
Pubblicato in Italia 1 novembre 2007 da Einaudi
Sì, la Munro è una scrittrice celebratissima, e ancora sì, scrive in modo impeccabile, in più l'argomento di questi racconti, che intrecciano storie di famiglia, si presentava allettante, nonostante ciò, mi sono annoiata mortalmente, perché tranne pochissime eccezioni mi sono trovata di fronte a una bellezza del tutto priva di vita.
My rating: 3 of 5 stars
Titolo originale The View from Castle Rock - 7 novembre 2006 da Alfred A. Knopf
Pubblicato in Italia 1 novembre 2007 da Einaudi
Sì, la Munro è una scrittrice celebratissima, e ancora sì, scrive in modo impeccabile, in più l'argomento di questi racconti, che intrecciano storie di famiglia, si presentava allettante, nonostante ciò, mi sono annoiata mortalmente, perché tranne pochissime eccezioni mi sono trovata di fronte a una bellezza del tutto priva di vita.
mercoledì 1 giugno 2011
Blocco 11. Il bambino nazista
Piero Degli Antoni
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato 1 settembre 2010 da Newton Compton
Davvero una strana storia, che parte col pretesto del fare ammenda, da parte del figlio di un gerarca nazista, degli orrori del padre, e che invece scandaglia la natura umana, il microclima di un gruppo di prigionieri di un campo di concentramento nazista ai quali sadicamente viene imposto di scegliere il capro che salverà le vite degli altri, mediante le regole di una partita di scacchi.
Alla fine, in modo abbastanza sorprendente, il deus ex machina si rivelerà un perdente, pur avendo anticipato correttamente le mosse dei suoi pezzi.
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato 1 settembre 2010 da Newton Compton
Davvero una strana storia, che parte col pretesto del fare ammenda, da parte del figlio di un gerarca nazista, degli orrori del padre, e che invece scandaglia la natura umana, il microclima di un gruppo di prigionieri di un campo di concentramento nazista ai quali sadicamente viene imposto di scegliere il capro che salverà le vite degli altri, mediante le regole di una partita di scacchi.
Alla fine, in modo abbastanza sorprendente, il deus ex machina si rivelerà un perdente, pur avendo anticipato correttamente le mosse dei suoi pezzi.
Iscriviti a:
Post (Atom)