Antonio Pennacchi
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato febbraio 2010 da Mondadori
Un vero e proprio racconto epico, una narrazione continua, senza sbavature, senza contraddizioni, piena di humour e di umanità.
Tre generazioni di una famiglia patriarcale del delta del Po, emigrata sulla bonifica dell'Agro Pontino per non "puzzarsi di fame". Sanguigni, violenti, dolcissimi, e si, fascisti, ma non per la politica: per la terra e per la fame. La terra soprattutto, la terra e le bestie, con un feroce istinto di conservazione.
Un libro molto ben scritto, che si legge tutto di un fiato.
Immagino che qualcuno si aspetti un giudizio politico, ma non intendo darne: capisco le ragioni di questa gente, e per queste ragioni, famiglie intere si sono divise tra le due parti politiche, senza, peraltro, capire nulla né di politica né di chi li manovrava.
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