M.E. Roufa
My rating: 4 of 5 stars
Pubblicato il 1 giugno 2015 da Biting Duck Press
La clonazione è un giocattolo con il quale l'uomo cerca di gingillarsi da un po' di tempo, e ancora non sappiamo, almeno ufficialmente, se una clonazione umana sia mai avvenuta. Nel mondo descritto da Roufa invece il proposito è riuscito, al punto che è diventato di moda clonare personaggi famosi. Ci sono ovviamente personaggi famosi e personaggi famosi, al punto che, mentre Norma Janes alias Marylin Monroe è un clone popolare al punto che esistono gruppi di autoiaiuto per le donne nate con questo corpo, altri cloni sono vietati, come ad esempio quello di Hitler o di altri personaggi storici che nella loro versione originale hanno avuto potere. E come dice il romanzo "a dispetto del fatto che il clone di Hitler aveva solo fallito nel far rivivere il suo "potenziale", il suo senso di inferiorità e il suo meschino spirito di vendetta gli avevano impedito di salire oltre il grado di assistente manager da McDonald". Già, perché un clone è una mera copia fisica, non condivide né il carattere né alcuna memoria ancestrale con il suo originale. O no?
Libro originale e divertente, con caratteri ben descritti e situazioni esilaranti, anche se la parte relativa alle paranoiche ricostruzioni storiche di coloro che cercano di suscitare nel protagonista qualche memoria ancestrale, o il motivo per cui i suoi persecutori perdono interesse nei suoi confronti, sono un po' tirati per i capelli.
Cloning is a toy with which man tries to fiddle a bit from of time,
and still do not know, at least officially, if a human cloning ever
happened. Instead in the world described by Roufa the intention is
successful, to the point that it has become fashionable to clone famous
people. There are of course famous people and famous people, to the
point that, while Norma Janes aka Marilyn Monroe is a popular clone to
the point that there are self-help groups for women born with this body,
other clones are prohibited, such as the onef Hitler or other
historical figures that in their original version had power. And as the
novel says "This despite the fact that the Hitler clone had not only
failed to live up to his “potential,” his sense of inferiority and petty
vindictiveness kept him from rising past assistant manager at
McDonalds". Yes, because a clone is a merely physical copy, and shares
neither the character nor any ancestral memory with its original. Or
not?
Original and funny book, with well-described characters and
hilarious situations, even if the part related to the paranoid
historical reconstructions to try to stir up some ancestral memory in
the protagonist,or why his persecutors lose interest in him, are a bit
stretched.
Nessun commento:
Posta un commento