sabato 22 agosto 2015

The Norma Gene

The Norma GeneM.E. Roufa
My rating: 4 of 5 stars

Pubblicato il 1 giugno 2015 da Biting Duck Press
La clonazione è un giocattolo con il quale l'uomo cerca di gingillarsi da un po' di tempo, e ancora non sappiamo, almeno ufficialmente, se una clonazione umana sia mai avvenuta. Nel mondo descritto da Roufa invece il proposito è riuscito, al punto che è diventato di moda clonare personaggi famosi. Ci sono ovviamente personaggi famosi e personaggi famosi, al punto che, mentre Norma Janes alias Marylin Monroe è un clone popolare al punto che esistono gruppi di autoiaiuto per le donne nate con questo corpo, altri cloni sono vietati, come ad esempio quello di Hitler o di altri personaggi storici che nella loro versione originale hanno avuto potere. E come dice il romanzo "a dispetto del fatto che il clone di Hitler aveva solo fallito nel far rivivere il suo "potenziale", il suo senso di inferiorità e il suo meschino spirito di vendetta gli avevano impedito di salire oltre il grado di assistente manager da McDonald". Già, perché un clone è una mera copia fisica, non condivide né il carattere né alcuna memoria ancestrale con il suo originale. O no?
Libro originale e divertente, con caratteri ben descritti e situazioni esilaranti, anche se la parte relativa alle paranoiche ricostruzioni storiche di coloro che cercano di suscitare nel protagonista qualche memoria ancestrale, o il motivo per cui i suoi persecutori perdono interesse nei suoi confronti, sono un po' tirati per i capelli.


Cloning is a toy with which man tries to fiddle a bit from of time, and still do not know, at least officially, if a human cloning ever happened. Instead in the world described by Roufa the intention is successful, to the point that it has become fashionable to clone famous people. There are of course famous people and famous people, to the point that, while Norma Janes aka Marilyn Monroe is a popular clone to the point that there are self-help groups for women born with this body, other clones are prohibited, such as the onef Hitler or other historical figures that in their original version had power. And as the novel says "This despite the fact that the Hitler clone had not only failed to live up to his “potential,” his sense of inferiority and petty vindictiveness kept him from rising past assistant manager at McDonalds". Yes, because a clone is a merely physical copy, and shares neither the character nor any ancestral memory with its original. Or not?
Original and funny book, with well-described characters and hilarious situations, even if the part related to the paranoid historical reconstructions to try to stir up some ancestral memory in the protagonist,or why his persecutors lose interest in him, are a bit stretched.

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