Victoria Dougherty
My rating: 1 of 5 stars
Pubblicato il 15 aprile 2014 da Pier's Court Press
Due cose ho appreso da questo libro: l'esistenza del cosiddetto "Bambino di Praga", immagine sacra che non conoscevo, e del bizzarro ossario di Sedlec. Per il resto che dire? La storia fa acqua da tutte le parti, è noiosa, poco realistica e difficilmente collocabile. Mi spiego: data l'esistenza di un principio di realtà, che è il "mondo" in cui il romanzo si svolge, se questo principio contiene elementi di magia o miracolistica, sarà un fantasy, se non li contiene sarà un romanzo di altra natura. The Bone Church pretende di essere un romanzo storico, ma all'improvviso inserisce elementi magico-miracolistici non previsti, e la cosa mi ha molto disturbato.
Two things I learned from this book: the existence of the "Infant of
Prague", sacred image I did not know, and of the bizarre Sedlec Ossuary.
For everything else, what can we say? The history is full of holes on
all sides, is boring, unrealistic and difficult to plase. Let me
explain: given the existence of a reality principle, which is the
"world" in which the novel takes place, if this principle contains
elements of magic or miraculous, it will be a fantasy, if not, it will a
different kind of novel. The Bone Church claims to be a historical
novel, but suddenly inserts magical and miraculous elements not
provided, and I fount the thing very disturbing.
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